Lavori al liceo classico: “Nessuno ha avvertito l’Usrc”. Venerdì la resa dei conti

C’è chi la chiama la resa dei conti, chi operazione verità: certo è che la commissione Territorio e Servizi convocata per venerdì pomeriggio a palazzo San Francesco non risparmierà nessuno. Unico punto all’ordine del giorno è quello della “situazione lavori pubblici”, con l’assessore al ramo, Franco Casciani, convocato per relazionare ai commissari qual è lo stato dell’arte, o meglio della non arte. Perché almeno su diverse opere pubbliche avviate la situazione non è così rosea e, come abbiamo avuto già modo di raccontare su questa testata, mancherebbero all’appello almeno 6 milioni di euro per consegnare chiavi in mano i lavori già appaltati, spesso senza sufficienti previsioni di copertura per le finiture o comunque per rendere le strutture effettivamente operative.

Il caso destinato a far più rumore, però, è quello della sede di piazza XX settembre del liceo classico dove ci si è accorti solo ora che il Comune si era dimenticato di un “piccolo” particolare, ovvero quello di comunicare al finanziatore, ovvero l’Usrc di Fossa, che era stato appaltato il lavoro. La scoperta l’ha fatta proprio il nuovo assessore Casciani che nel chiedere a Fossa di poter utilizzare una parte (70mila euro) dei fondi già assegnati, per la bonifica della scuola, invasa da guano di piccioni, si è visto rispondere nero su bianco che nessuna comunicazione era stata fatta in merito all’opera pubblica e che, di conseguenza, non si possono anticipare i soldi se non risulta avviato l’appalto. Casciani ha ora fatto la sua comunicazione e nei fatti è in attesa che Usrc risponda e dia il via libera alla procedura e al percorso amministrativo intrapreso. “Senza il via libera di Fossa – spiega Casciani – non possiamo dare il via al cantiere”.

C’è poi l’altro tema dei fondi mancanti per le opere di finitura e per gli impianti: circa un milione e mezzo di euro che la Provincia si è detta disponibile a sborsare, “noi però sia chiaro – spiega l’assessore, entrato in polemica nei giorni scorsi con il consigliere provinciale e comunale Maurizio Proietti – non dobbiamo richiederli quei soldi. Siamo contenti che la Provincia abbia dato la sua disponibilità, la richiesta sarà fatta quando serviranno, ora ci sono problemi più urgenti da risolvere”.

Tra questi anche quello del trasloco (oltre che della bonifica di cui si farà carico il Comune): mobili, registri, strumentazione e quadri parcheggiati da tredici anni nella scuola e che dovranno essere trasferiti non si sa bene ancora dove.

14 Commenti su "Lavori al liceo classico: “Nessuno ha avvertito l’Usrc”. Venerdì la resa dei conti"

  1. Che scandalo !!!
    Ma è possibile una cosa del genere!?

  2. La città sempre più infognata | 23 Marzo 2022 at 09:03 | Rispondi

    La sconfitta della politica ,una classe di amministratori senza ideali..senza morale..senza scrupoli..ma sono sempre seduti su quelle poltrone solo per una cosa ..amministrare i soldi pubblici ..

  3. In tredici anni, se si fosse avviato l’iter per costruire una nuova scuola ora il classico avrebbe una sede moderna. Una scuola del futuro non può avere quella collocazione. Naturalmente, bene restaurare l’edificio.

  4. In tredici anni, se si fosse avviato l’iter per costruire una nuova scuola ora il classico avrebbe una sede moderna. Una scuola del futuro non può avere quella collocazione. Naturalmente, bene restaurare l’edificio.

  5. Gianni Mariotti | 23 Marzo 2022 at 09:53 | Rispondi

    Nelle gare d’appalto se non esiste la copertura finanziaria non si può conferire il lavoro …..quindi la domanda è chi dice le bugie?????venerdì ne vedremo delle belle…..volevo complimentarmi con questa testata per l’articolo bellissimo fatto sui volontari tanto odiati dai sinistri che però ….. però ….. però ……parco fluviale pulito …..!!!!!a pensare il male si sbaglia ma quasi sempre si azzecca ……forza i fascisti rossi …..

  6. Mariotti gianni | 23 Marzo 2022 at 10:01 | Rispondi

    Speriamo venerdì venga spiegato anche perché le serafini sono ferme con il parare favorevole a spendere 600 Milà euro per finirla da ben 70 gg ….. sarà l’aria del CAMBIAMENTO in peggio che non riesce a fare smuovere più niente ….e come sempre solo questa testata non scrive ….non può parlare male di Don Abbondio e i suoi bravi……

  7. Meno male che ci sono le altre testate Mario’, a proposito ma non avevi detto che non ci avresti letto più?

    • Mariotti gianni | 23 Marzo 2022 at 10:49 | Rispondi

      Purtroppo mi mandano i tuoi articoli con bellissimi commenti di apprezzamento😂😂😂😂😂 oramai li leggo come quando leggevo le favole ai miei figli …sono sempre pieni di effetti speciali ….come in Harry potter

  8. Questa città non si smentisce mai…

  9. E mo?

  10. Silvio Pelli | 23 Marzo 2022 at 15:24 | Rispondi

    Secondo me dovremmo spostare il classico a pratola, poi anche lo scientifico e successivamente ma solo alla fine anche la sede del municipio….

    • Luigi Gagliardi | 25 Marzo 2022 at 21:35 | Rispondi

      È quello che dico da un po’ di tempo, comune metropolitano di Pratola Peligna, stai a vedere che tra una decina di anni sarà così 😉

  11. Gianni Mariotti | 25 Marzo 2022 at 18:06 | Rispondi

    Scusa Patrizio ho appena saputo della grandissima figura di cacca della famosa resa dei conti ….quindi zavarella non diceva cazzate ??????ma assessore e sindaco se la sono presa con te?????? quanto è bello quanto è bello ….. Tutti i nodi vengono al pettine e soprattutto l’inefficienza di questa amministrazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*