Le notti insonni per la giunta: squadra definita, ma manca l’accordo sulle deleghe

La squadra è fatta ed è quella che in gran parte avevamo indicato un paio di giorni fa: Forza Italia va in surroga delle consigliere con Luisa Taglieri che va nell’esecutivo e Federica La Porta che entra in consiglio. Per il resto nessun nome da cambiare sui banchi, ma solo da aggiungere: Mauro Tirabassi, coordinatore territoriale di Fratelli d’Italia che andrà a fare il vice al cugino Luca ed Emanuela Cosentino, prima dei non eletti in lista, per i meloniani. Ai civici oltre alla presidenza del consiglio (nella figura di Franco Di Rocco), vanno due assessori: Alessandro Pantaleo, che dovrà probabilmente dimettersi dal Cda di Saca, e Fabrizio Paolini, funzionario responsabile all’ufficio tecnico di Pettorano sul Gizio. Entrambi sono in qualche modo riconducibili alla lista Sulmona al Centro: Pantaleo per esserne stato il responsabile, Paolini per esserne stato candidato, anche se ha raccolto solo 51 preferenze. La scelta dei civici non è quella del manuale Cencelli, insomma: innanzitutto perché di fatto tecnicamente Noi Moderati non ha assessori in giunta (ma questo dimostra e conferma che il blocco civico è tutt’uno con il partito di Lupi), poi perché anche nella selezione degli assessori non si è tenuto conto delle preferenze, con Luigi Santilli rimasto fuori dai giochi, così come, in Noi Moderati, è accaduto per Angelo D’Agostino (entrambi primi dei non eletti).

E’ una scelta, però, probabilmente fatta in vista della divisione delle deleghe, per le quali la coalizione di centrodestra, non ancora scioglie il nodo. Nonostante la riunione fiume tenutasi in nottata ed aggiornata ad oggi.

Con Paolini, infatti, i civici si candidano a gestire i Lavori Pubblici, con Pantaleo e Mauro Tirabassi (per Fratelli d’Italia) a ricoprire le quote più importanti (Partecipate e Personale, ad esempio). Cultura, Istruzione, Sociale e Turismo, se li divideranno verosimilmente la Taglieri e la Cosentino. Mentre il Bilancio potrebbe restare nella mani del sindaco.

Si tratta di ipotesi, in realtà, più o meno fondate, perché a dirla tutta sindaco e coalizione non ancora ufficializzano neanche i nomi, figurarsi le deleghe per conoscere le quali probabilmente si dovrà attendere il primo consiglio sabato mattina.

Le trattative andranno avanti fino all’ultimo, ma non oltre: Tirabassi, il sindaco, ha promesso di arrivare in Aula con il quadro completo.

Anche perché il vantaggio temporale dovuto alla vittoria al primo turno, è stato in gran parte bruciato. E la città attende da ormai quasi sei mesi un nuovo governo.

2 Commenti su "Le notti insonni per la giunta: squadra definita, ma manca l’accordo sulle deleghe"

  1. Ma il Garante del civismo evoluto anche in questo giro lasciato fuori?

  2. bene,per prevedere il futuro non ci vuole un nuovo profeta,basta un semplice maghetto anche pasticcione: il proprietario del teatro,con i pupari di turno,al cantare del gallo rinnegheranno gli indicati della meravigliosa favola,quindi nuova storia con cambio,rotazione,avvicendamento di comparse,attori ,prime donne ,marionette ,ecc,ecc,il tutto sempre e solo in riferimento degli interessi/ritorni particolari,indicati dagli sponsor dello spettacolo,soprattutto quelli inerenti i produttori della farina ,padroni del mulino a vento,vediamo chi ci azzecca,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,o no ?

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