Le stelle di Dubai, Romito sbanca anche in Medio Oriente

Ci sono stelle che si riconoscono subito in cielo, che brillano di luce propria. E sul cielo di Dubai, attesa ma straordinaria, si è accesa ieri la stella di Niko Romito, anzi le stelle. Perché lo chef abruzzese ha ottenuto al suo esordio negli Emirati Arabi ben due stelle dalla Guida Michelin Dubai 2022, che ha esordito quest’anno premiando 69 cucine di tutto il mondo in rappresentanza di 21 Paesi. Il ristorante di Niko Romito, aperto nell’hotel Bulgari nel 2017 (ne parlò durante la premiazione de Il Germe tre anni fa al cinema Pacifico), ha impressionato per “la cucina italiana moderna, caratterizzata da equilibrio, purezza e limpidezza”.  Come lui ha fatto solo il ristorante Stay dello chef francese Yannick Alléno.

Una cucina che si basa sulla tradizione italiana semplice quella di Romito in Medio Oriente: lasagne al vitello tonnato, fettuccine al ragù d’anatra, scampi alla griglia con patate. Tradizione, insomma, riletta in chiave contemporanea e affidata ad un “metodo scientifico” che permette, con procedimenti standardizzati dallo stesso chef, di ottenere lo stesso risultato di qualità a prescindere dalla latitudine e da chi materialmente realizza il piatto.

Un altro successo in un curriculum che fa dell’ambasciatore d’Abruzzo un’eccellenza assoluta nel panorama mondiale, legato ai sapori e ai profumi del suo Abruzzo, del suo Alto Sangro, dove ha deciso di fissare le sue radici, aprendo oltre ai suoi ristoranti, anche un’Accademia di grande prestigio.

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