Lega, acque agitate e la “ciurma” lascia la nave

Le acque sono molto agitate in casa della Lega e a Sulmona si avvertono “movimenti tellurici” che potrebbero presagire ad un vero e proprio terremoto. Molto è dovuto all’ambiguità della disposizione con cui qualche settimana fa il coordinatore regionale Luigi D’Eramo ha nominato le nuove cariche dirigenziali del partito a livello regionale e provinciale, di fatto azzerando tutte quelle territoriali. Formalmente, però, nei singoli territori non è arrivata nessuna “scomunica” anche se sostanzialmente i locali sono stati esautorati dalle loro posizioni. In Valle Peligna, in pratica, sono saltate le cariche di Aldo Di Bacco, Fabio Federico, Alberto Di Giandomenico, Edoardo Colella, Serafino Speranza e anche quella del coordinatore Nicola Di Simone, marito, tra l’altro, della consigliera regionale Antonietta La Porta. L’unica a indossare le “stellette” del partito sul territorio insieme a Roberta Salvati, nominata nel direttivo regionale.

“Le cariche sono annullate – spiega il coordinatore provinciale della Lega, Tiziano Genovesi – anche se restano i facenti funzione. Nel giro di un paio di settimane, dopo aver sentito ed esserci confrontati con le persone sul territorio, però, conto di fare le nuove nomine: alcune in continuità, altre saranno nuove”.

Ma il rischio è che, almeno a Sulmona, Genovesi troverà un partito vuoto, perché del gruppo dirigente, ma anche tra gli iscritti, in molti sono pronti e già intenzionati a fare le valige. Una questione non di poco conto, essendo Sulmona il Comune più importante della provincia che andrà al voto ad ottobre.

Genovesi smentisce poi categoricamente l’ipotesi ventilata da qualche organo di stampa del presunto passaggio dell’assessore Emanuele Imprudente alla presidenza del consiglio regionale, ipotesi che farebbe perdere lo scranno proprio alla consigliera regionale peligna Antonietta La Porta.

“Imprudente sta facendo un ottimo lavoro e continuerà a farlo come assessore – spiega Genovesi – l’ipotesi che lasci l’assessorato e che vada alla presidenza del consiglio sono solo fantasie, prive di qualsiasi fondamento”.

E d’altronde il presidente in carica, Lorenzo Sospiri, proprio non ci pensa a lasciare la sua comoda e autorevole poltrona, fosse anche ipotizzato il suo passaggio a Fratelli d’Italia: “Non mi risulta – taglia corto Sospiri – resto a fare il presidente, né ho mai pensato di lasciare l’incarico”.

4 Commenti su "Lega, acque agitate e la “ciurma” lascia la nave"

  1. Forse le acque sono agitate in casa Gerosolimo di Masci Casini (il trio perfetto)
    hanno paura che se il centro destra arriva compatto alle comunali loro spariscono dalla scena politica e Sulmona risorge 😉

  2. Una ciurma ancora senza nomi e a pochi mesi dalle elezioni e tutto ciò che ne viene prima quali liste, candidature certe e candidature di puro “riempimento”, coalizioni, “alleanze sotto banco e di ristoranti”.
    Vi e’ realmente “troppo poco tempo” e le macchine sono già avviate da tempo e nell’eventualità di una “fuga” le strade percorribili sono anche poche, forse le “nuove solite” già in auge, ma dove tanti galline e galline mal conviverebbero.
    Senza tenere conto delle possibili reazioni del potenziale elettorato e aficionados che storcerebbero per l’ennesima volta il naso.
    Ma non ultima… Come la prenderebbe il loro “CapitOnE”? E se per malaugurata ipotesi vi fosse un revival di successo elettorale su scala nazionale?
    Questo è il loro dilemma:”Ci sci o ci fà?”

  3. Questa amministrazione comunale ha dimostrato di essere incapace
    Basta
    Spazio a nuove persone
    W il centro destra

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