Legambiente Abruzzo contro il taglio all’Itcg, valuterà esposto

Lavori inutili per Legambiente Abruzzo quelli che sono stati svolti ieri nell’area antistante la scuola De Nino Morandi tanto da valutare un eventuale esposto in Procura. Ad affermarlo per l’associazione ambientalista è l’agronomo Antonio Ricci ricordando, tra l’altro, come anche in passato si sia provveduto ad un taglio da cui è spuntata nuova vegetazione che ora la Provincia sta di nuovo eliminando in un momento in cui, nonostante tutti gli sforzi delle istituzioni scolastiche, difficilmente si tornerà a scuola a settembre secondo Ricci.

In questo contesto di forte impegno anche economico, quindi, per Legambiente “la provincia di L’Aquila sembra ignorare la realtà ed invece di contribuire alla soluzione del problema impegna fondi per attività assolutamente inutili. L’istituto tecnico per ragionieri e geometri non riaprirà a settembre, pertanto Legambiente si chiede che utilità hanno i lavori in corso.”

“Nel merito dei lavori – prosegue la nota – si rileva che l’attività è svolta da un operatore con pala meccanica provvista di benna. L’attrezzatura è del tutto inidonea all’obiettivo, per lavori di tale genere servono le mani esperte di potatori.

“I lavori sono realizzati senza nessun criterio botanico – prosegue l’agronomo ed ambientalista Ricci –. In questa maniera è facile immaginare che già con l’autunno prossimo rinascerà una siepe di olmi, ancora più confusa e caotica di quella spiantata. In questa situazione una corretta tecnica sarebbe stata quella di eliminare gli alberi più piccoli, storti o succubi rispetto agli altri e lasciare vegetare gli olmi più grandi, a regolari distanze, dal portamento eretto e liberi dalla vegetazione sottostante. In questo modo si sarebbe riformata una vegetazione ben sviluppata, sarebbe cresciuta una siepe con le positive caratteristiche di quella spiantata negli anni scorsi ed, infine, non sarebbe rinata una vegetazione confusa con la necessità di ripuliture annuali. Questi lavori vanno svolti da potatori specializzati e non da mezzi meccanici”.

Legambiente ritiene che la provincia di L’Aquila si dimostri un ente poco responsabile poiché non tiene conto dell’emergenza in corso, non si attiva utilmente per collaborare alla riapertura delle scuole, ma sperpera le risorse economiche in lavori inutili ed adotta tecniche assolutamente scorrette e gravemente nocive del patrimonio arboreo. “Legambiente – chiude Ricci – sta valutando l’ipotesi se ricorrono gli estremi per un esposto in Procura.”

1 Commento su "Legambiente Abruzzo contro il taglio all’Itcg, valuterà esposto"

  1. Ma chi è questo scienziato nostrano?

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