Lo spettro della legge mancia aleggia tra gli uffici di Palazzo dell’Emiciclo e i componenti della coalizione Patto per l’Abruzzo abbandonano i lavori della I Commissione. E’ accaduto questo pomeriggio, quando i componenti dell’opposizione hanno notato quanto le materie oggetto di delibera siano apparse chiaramente orientate all’approvazione di una legge mancia, di oltre 16 milioni di euro, nel prossimo Consiglio regionale convocato per il 26 novembre.
“Un modo di gestire le risorse pubbliche che ci vede contrari da sempre. Nella prossima seduta di Consiglio saremo al lavoro per salvaguardare le casse della Regione dalla mania di regalie del centrodestra, che non riesce a governare se non elargendo fondi senza alcuna visione, programmazione o criterio di trasparenza. Questo metodo è sintomo del vuoto normativo che sta caratterizzando l’Abruzzo a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, a danno di tutti gli abruzzesi” così il Capogruppo di opposizione Luciano D’Amico al margine della seduta della I Commissione odierna.
Lo scorso anno, grazie all’emendamento omnibus di fine anno, la maggioranza in consiglio regionale aveva disposto l’erogazione di 18 milioni di euro a oltre 2 mila 300 beneficiari. “Fondi elargiti per aumentare il consenso nel centrodestra”, aveva denunciato la stessa minoranza lo scorso luglio.
Oltre 16 milioni di euro ora…
18 milioni di euro l’altra volta…
Ma quanta generosità con i soldi pubblici!
E poi in questa regione continuano ad esistere tantissime realtà territoriali, in cui mancano persino i servizi essenziali perché non ci sono risorse economiche…
Quasta nefanda legge è ed è stata utilizzata da tutti… non esistono puri.
Sistemanticamente se ne ripropone l’abolizione, ma qui in Abruzzo il sole non vede mai l’alba, maggiormente tramonti!
Ma ora mi sembra ben chiaro quale sia la parte che vuole continuare ad “utilizzarla”.