
Alla fine della corsa il bicchiere è mezzo pieno: della caduta del portatore la Madonna ne ha risentito poco e niente. Una leggera oscillazione che quelli dall’alto hanno notato a mala a pena. Però quei secondi, sei dall’inizio della corsa, sono stati di paura e di disperazione: una ferita che resterà aperta, c’è da starne sicuri, soprattutto nel cuore (e per fortuna non altrove) dello sfortunato lauretano che a 56 anni e dopo quattordici corse all’attivo, ha ceduto a seguito di uno stiramento alla gamba.
Il bicchiere resta mezzo pieno, però, perché al disastro della caduta, ha fatto da contraltare la forza del gruppo, l’esperienza della quadriglia, il lavoro di squadra.
Con lo stesso portatore che ha avvertito i compagni e ha mollato la presa senza appendersi, la guida che si è caricato per qualche secondo il peso della statua facendola restare in equilibrio, l’agilità del giovane di scorta che ha saltato l’ostacolo in corsa e ha recuperato la posizione lasciata dal suo compagno. Bravi, bravi davvero. La Madonna “se li è scelti” bene.
Una Madonna, quella di domenica scorsa, arrivata con oltre mezz’ora di ritardo all’appuntamento con la piazza e che, nonostante le minacce della pioggia, non ha risparmiato tensione, emozione e tanta, tanta gente.
Tra loro anche il presidente della Regione Marco Marsilio, per la prima volta ai piedi del Cristo risorto ad aspettare la Vergine: “E’ senza alcun dubbio la più bella e appassionante manifestazione di Pasqua al mondo – ha detto Marsilio – bisogna fare in modo che tutto il mondo la conosca”.
Che poi a dirla tutta, il mondo conosce molto più la Madonna di Sulmona che il governatore d’Abruzzo.
Buongiorno, eccoci ancora; ma chi è quest’aquila che ha redatto l’articolo? Conclusioni come quella che leggo è da sconsiderati: è vero che a suo dire Marsilio non è conosciuto nel mondo, e allora? È possibile che per mettersi in evidenza bisogna sempre riscrivere mangiare? Chi ne risente è,grazie a questi pseudogiornalisti,Sulmona arrivata ad un degrado politico/culturale che, dopo aver letto questa strozzata penso sia irreversibile.
BRAVI CONTONUATE COSÌ
Battuta finale fuori luogo, sfavorevole al clima di collaborazionem che mai cine ora serve alla città.
Provi a riorganizzare il pensiero e la scrittura in italiano, cercherò di risponderle
Adesso con gli occhiali correggo i miei errori, mentre i suoi restano incorreggibili : riscrivere “minghiate” , dopo aver letto queste stronzate , CONTINUATE. Contento? Adesso provi a motivare le sue “….”
Gentile Sulmo mihi, partiamo da un assunto: il giornale non è di sua proprietà e quindi come prima cosa, quando entra in casa di altri, è pregato di avere un comportamento educato e rispettoso. Quindi le offese e le parolacce se le tenga per casa sua. Nel merito: fortunatamente l’art 21 della Costituzione garantisce la libertà di pensiero e di espressione e fino a quando non sarà abolita la libertà di stampa, questa può e aggiungo deve far notare alcune incongruenze, tanto più se servono ad approfondire il tema di cui si tratta. Il presidente Marsilio, che domenica per la prima volta è stato gradito ospite di Sulmona per la Madonna che scappa in piazza, ha asserito che la manifestazione non è conosciuta nel mondo. Vale la pena spiegare a Marsilio che non è così: che la Madonna che scappa in piazza è da anni al centro di servizi delle più importanti tv nazionali ed internazionali, inglesi, americane, australiane, etc. I giornalisti, quelli che non sono pseudo, non hanno timore reverenziale, come probabilmente ha lei. E meno male aggiungo.
bravo grizzly, risposta egregia. fosse per me toglierei anche la prima fila ai politichetti e ai figuranti che non hanno nulla a che vedere con lo spirito di piazza e la fede. ma su questo si aprirebbe un dibattito troppo lungo e non pacificatore…. articolo a mio avviso ottimo.
Grizzly scusa, non pensavo che criticare quanto da te scritto provocasse una reazione così violenta. Non c’è bisogno di evocare l’art.21 ne’di dire che a casa sua scrive quello che vuole , non conoscevo nemmeno questo concetto di proprietà (PADRONE) trattandosi di un giornale di informazione. Comunque grazie a te ad alcuni tuoi lettori per la lezione impartita: ho cominciato finalmente a capire da dove deriva questo stato di degrado della bellissima SULMONA.
di violento ci sono solo le sue offese
Io lascerei da parte questa polemica, per mandare un a forte abbraccio a Fabio Pietrini. Troppe parole fuori luogo, troppe cattiverie da parte di chi è buono solo a sparlare seduto sulla sedia, gente che non si è mai messa in gioco, vergognatevi.
Credo che il padrone di casa debba per primo avere un contegno rispettoso di tutti. Madonna e Marsilio compresi.
Scusi Claudio e in cosa esattamente il padrone di casa non ha mantenuto il contegno? Verso la Madonna e Marsilio (sorvolo sull’accostamento blasfemo)?
è evidente che Marsilio non voleva denigrare ma porsi in una prospettiva di rilancio del rito e di empatia con la comunità.
Marsilio rappresenta il Presidente della Regione, è da sulmonese mi sento onorato se l’Autorità mi rispetta
è chiaro che Grizzly può scrivere quello che vuole, ci mancherebbe.
però caxxo…. uno ti tende la mano e tu gli sferri un calcio in bocca….
abruzzesi forti e gentili…..
GRIZZLY NON CI RAPPRESENTI
“prospettiva di rilancio e di empatia” ora mi sciolgo dalle risate. Rocco è per gente come lei che questo territorio sta sprofondando: leccaculo e incapace di alzare la testa. Marsilio mostrasse empatia, come la chiama lei, su una sanità inesistente, sui trasporti tagliati, sulle rapine (come il pattinaggio) fatte al nostro territorio, sulla totale assenza di politiche di investimento. Grizzly non deve rappresentarla, deve essere lei – noi – a rappresentare i propri DIRITTI – … empatia da campagna elettorale, ma per favore
Signor Rocco, un “calcio in bocca” mi sembra un po’ esagerato. Noi facciamo i giornalisti, non abbiamo ruoli di rappresentanza. Il nostro compito non è quello di mediare, né di rappresentare. Ma quello di informare e, nei più nobili intenti, essere “cani da guardia”
La risposta sta nell’articolo “Di Piero incontra i vertici TUA…” su questa testata.
Probabilmente qualcuno capirà lo stato d’animo di Grizzly e di molti altri.
E’ difficile comprendere tutto questo leccare i piedi ad un personaggio che non dovrebbe neppure affacciarsi a Sulmona. Il soggetto in questione più che il titolo di governatore meriterebbe quello di becchino del nostro territorio. Ha sottratto 30 milioni al nostro ospedale. Vuole fare di Sulmona il centro “strategico” dei rifiuti dell’Abruzzo. Ha spalancato le porte al devastante ed inutile progetto della Snam. Non ha mai mosso un dito per impedire la continua riduzione dei trasporti nel nostro comprensorio. La sede del centro servizi culturali è chiusa da anni e nessuno sa se e quando riaprirà. Si potrebbe continuare ma è opportuno fermarsi qui. E dire che, di fronte ad un simile quadro, questa persona ha anche la faccia di bronzo di ripresentarsi da noi per chiedere voti per un secondo mandato!
Concordo con Mario Pizzola. Per quanto simpatizzante del centro destra ritengo Marsilio una vera e propria iattura per il nostro territorio…
Mario ….. Parole definitive sull’argomento.
Mario Pizzola non è leccare i piedi….è rispetto per un nostro rappresentante a cui democraticamente abbiamo affidato il compito di governare. Ripassa un po’la Costituzione.
Giusta la critica ma va esercitata in modo intelligemte e democratico e non per slogan cone fai tu. Che c’entra la monezza o l’ospedale con la partecipazione ad un rito della comunità?
Se Sulmona è regredita non è colpa di Marsilio ma della classe politica di questa valle di cui tu sei uno storico esponente.
Lascia perdere….. Osservazioni precise e di rispetto istituzionale che però non vogliono capire e poi si lamentano dell’isolamento di Sulmona. Inutile aggiungere altro. Io ho sentito l’intervista e Marsilio ha detto che va promossa a livello mondiale e la regione ‘ a disposizione NON HA DETTO che non e’ conosciuta. Critica si, fondamentalismo ottuso a prescindere no…..
E invece lo ha detto anche se non è riportato nell’intervista in tv. Se vuoi ti mando l’originale
Signor Rocco, la Costituzione (art.1) dice che la sovranità appartiene al popolo e coloro che sono eletti dal popolo devono governare nell’interesse della comunità. Invece Marsilio, con il suo operato, sta affossando Sulmona e il nostro comprensorio. Non abbiamo bisogni di passerelle ma di governanti che si prendano cura dei bisogni e dei diritti dei cittadini. E Marsilio, con la sua sola presenza, offende la nostra città. Quanto alla classe politica locale sono trenta anni che non ne faccio più parte. I cittadini hanno comunque il diritto e soprattutto il dovere di occuparsi dei problemi della collettività.
Abbiamo accolto anche la Regione nel suo massimo Rappresentante in occasione della,Pasqua dimenticando tutto il male che si sta facendo alla Citta’ che sta perdendo tutto quello che la facevano grande.In altre occasioni su questa finestra avevo scritto che Sulmona purtroppo dimentica gli autori del suo declino che al momento opportuno vengono a mietere voti:quando mai la Regione ci ha difesi di fronte a spoliazioni e “disastri ambientali annunciati?Non scomodiamo la Costituzione:la Politica (e stavolta uso la maiuscola) deve essere al di sopra delle parti e non al servizio di elargizioni miliardarie che stanno lastricando con porfido ex sentieri condannando l’intero Abruzzo all’astinenza da finanziamenti:ci lamentiamo se le cose non vanno ma non abbiamo il coraggio di dire che il suffragio popolare non giustifica certi modi di fare politica…a senso unico.