Lesa maestà: L’Aquila fa accesso agli atti del consiglio di Sulmona per possibili diffamazioni

Una richiesta di accesso agli atti che suona come una minaccia per lesa maestà: il Comune dell’Aquila, tramite il suo ufficio legale, ha avanzato formale richiesta al Comune di Sulmona per avere i verbali dell’ultima seduta del consiglio comunale a palazzo San Francesco, quello di martedì scorso nel quale si parlava di Cogesa.

Secondo i legali del capoluogo di regione, infatti, durante la seduta che ha visto parlare quasi tutti i componenti della maggioranza, oltre a quelli della giunta e al sindaco, potrebbero essere state pronunciate ingiurie e diffamazioni nei confronti della città capoluogo: “L’Aquila mea” non si tocca, insomma.

Il nesso, d’altronde, tra lo sfascio del Cogesa e L’Aquila è molto stretto, perché la tenuta dei conti della partecipata è stata messa in crisi proprio dai prezzi stracciati che negli ultimi cinque anni sono stati praticati al capoluogo, ovvero alla sua partecipata Asm, per conferire i rifiuti a Noce Mattei. Non solo: la quantità e la qualità dei rifiuti aquilani, con una differenziata al 42%, sotto la soglia di legge e di decenza, è stata determinante, secondo l’amministratore unico Franco Gerardini, nel rendere irrespirabile l’aria nei pressi della discarica a causa della percentuale eccessiva di organico (40%) contenuta nei rifiuti non differenziati del capoluogo.

Questo, in sostanza, è quanto è stato evidenziato martedì scorso nel consiglio comunale, con toni più o meno decisi.

Da qui, però, a richiedere le carte e i verbali minacciando possibili azioni legali tra istituzioni, sembra davvero troppo.

Anche e soprattutto nello stile: perché per verificare eventuali profili diffamatori nelle parole degli amministratori intervenuti, sarebbe bastato e basterebbe collegarsi con la piattaforma Civicam, dove le sedute del consiglio sono tutte registrate e visibili da chiunque.

Quella richiesta formale di accesso agli atti recapitata venerdì a palazzo San Francesco, insomma, sembra essere più un guanto di sfida per la presunta lesa maestà di “sua signora il capoluogo”.

29 Commenti su "Lesa maestà: L’Aquila fa accesso agli atti del consiglio di Sulmona per possibili diffamazioni"

  1. Imparate a differenziare, altro che accesso agli atti !!! Ridicoli ! Ci state riempiendo di veleni !

  2. Un sentito ringraziamento a chi ne ha consentito l’ingresso in società e lo sversamento di “munnezz” non in regola con le norme. Grazie di cuore ❤️

  3. Sta crisi del cogesa un giorno è colpa delle consulenze, quello dopo dei comuni che non pagano quello dopo ancora dei rifiuti dell’Aquila.
    Conferenze stampa consigli comunali speciali, entrambi senza contraddittorio e non si capisce la parte. Ma allora che li fanno a fa?

  4. Non c’e’ da meravigliarsi.Li conosciamo molto bene gli Aquilani.Ma non ci facciamo intimidire proprio.Abbiamo ragione da vendere e ….a proposito “tenetev la munnezza a la casa vostr.”

  5. E sciogliamo questo legame mortifero col capoluogo.Cambiamo provincia e perche’ no Regione

  6. Pur comprendendo che forse il prezzo stabilito con l’aquila sia basso ma il dissesto di cogesa dipende da quello o dai comuni morosi tra i quali Sulmona? Vorrei capire…. Se ci sono crediti accertati ed esigibili intanto si proceda al recupero e contestualmente alla revisione del prezzo per l’aquila. Mi sembra tanto una guerra Ra poveri…. Tra le aree interne a tutto vantaggio della costa che nel frattempo va avanti e costruisce il il consorzio di comuni. Li si uniscono qui ci si divide….

    • Intanto il comune di Sulmona e questa maggioranza che tanto tiene al Cogesa invece di fare processi in consiglio comunale senza dibattimento e conferenze stampa per giustificare la cappellata fatta potrebbe pagare così per contribuire a risolvere il problema invece che preoccuparsi solo di garantire la poltrona di AU.
      Ma poi perché se tanto tengono alla trasparenza e alla verità non hanno organizzato consiglio comunale o assemblea pubblica con vecchi Cda, altri sindaci, AU nuovo? Di cosa hanno timore? Perché queste cose a senso unico puzzano di verità di parte non di verità. E di punti non chiari nel loro operato ce ne sono tante che ben si guardano dal dire. Perché per esempio nella causa penale ci si focalizza sempre e solo sulle vecchie governance, che in quanto rappresentanti legali, potrebbero avere solo responsabilità oggettive (da verificare ovviamente potrebbe esserci anche altro ma spetta al giudice) e non sui dipendenti, tre, rinviati a giudizio per il loro operato. Dipendenti che sono ancora lì a svolgere le mansioni per cui sono stati rinviati a giudizio anzi qualcuno ha anche guadagnato posizioni e potete

  7. Loro sono più civili ed aperti .Spero che Pescara diventi capoluogo di Regione
    Se lo merita.

    • Civili???? Beh, dovresti viverci per conoscere Pescara…. E comunque cresce a spese delle aree interne che sono divise e stiamo ancora a discutere tra Avezzano, Sulmona e l’aquila. Dovremmo solo prendere esempio sulla loro unità e costruire una identità interna forte coesa e investire su turismo storia e cultura che loro, ti assicuro, non hanno o copiano… Continuiamo così non facciamo del bene alla nostra terra. E te lo dice uno che a l’aquila ci e’ dovuto venire le lavorare come decine di sulmonesi anche costruttori e piccole imprese.

  8. Il nuovo comune che sta nascendo, ovvero la grande Pescara, si pone necessariamente come naturale capoluogo di Regione e tra le più importanti del centro Italia. Non capisco pretese diverse. Sulmona deve entrare in quesa orbita virtuosa.

  9. Con l’Aquila non si puo’ lavorare.Campa di arroganza e pretese fondate non ancora so capisce bene su cosa.W la Grande Pescara.La civilta’ e’ sempre.ve muta dal mare.

  10. Siamo con Pescara da decenni!!
    Solo la geografia politica ci pone ancora nella provincia dell’Aquila
    La Grande Pescara capoluogo di regione!!

  11. Noto con dispiacere che dopo ben 1 anno e mezzo questa amministrazione sta creando tanti problemi al cogesa senza risolvere niente..il.cambiamento!!!mamma me

  12. Pescara Pescara Pescara…ma finitela di dire sempre quello. Siete così convinti che penserebbero a fare crescere la Valle peligna? Non credo proprio! Impariamo noi x primi a cambiare visione e ad essere più uniti x difendere il nostro territorio anziché fare critiche continue. Solo se guardiamo le nostre amministrazioni (tutte) possiamo capire se lavorano x il bene della città. Aspettiamo sempre che siano gli altri a risolvere i problemi nostri

  13. L’Aquila è sempre stata un cappio al collo per tutto il territorio peligno e da cui, quanto prima dovremmo liberarci.
    Questa mezza specie di capoluogo, scomodo e non piacevole, tende a limitare le possibilità di emancipazione della città di Sulmona e del suo circondario che comunque ha anche colpe proprie.
    Qualcuno dice che bisognerebbe aderire alla provincia di Pescara; secondo voi i problemi delle nostre zone si risolvono semplicemente cambiando padrone?
    Sulmona ha tutte le carte in regola per essere ssa stessa una nuova realtà amministrativa autonoma se soltanto lo volesse con tutte le sue forze, non ci manca nulla, ma bisognerebbe crederci.

  14. Con l’Aquila non c’è più niente da aspettarsi se non ancora spoliazioni se qualcosina ancora rimane.Proviamo a cambiare come dice il proverbio .”Più scuro della mezzanotte !!!
    Pescara sarebbe orgogliosa di avere nella sua provincia la storia l’arte e le tradizioni culturali di Sulmona
    Sarebbe un reciproco vantaggio.Cominciamo a pensarci seriamente.

  15. Spero l’accesso all’atto sia stato pagato o aggiunto ai soldi che sono dovuti al Cogesa.
    Ma il fatto più sconcertante di questa vicenda Cogesa, da un punto di vista di cittadino, è che nessuna autorità, amministrazione, USL, ARTA, TRIBUNALI, POLIZIA, MINISTERI, FORESTALI, SINDACO, PRESIDENTE E VICE DELLA REGIONE siano riusciti a fare un bel NIENTE !!! una assurdità inaudita visto che agl’atti, e non solo, ci siano fatti e misfatti CERTIFICATI dal 2019.
    Come vedete la stupidità, l’inerzia, il complotto, la mafia e l’assenza completa dello stato, rendono la questione L’Aquila irrilevante.
    Fanno bene a trattare il prossimo così perché lo possono fare tranquillamente e sono tutelati, organizzati e ben sponsorizzati.
    I narcisisti politici inoltre stanno sabotando qualsiasi buona cosa si potrebbe fare !!!
    Aspettiamo solo la prossima tragedia, chiaramente chiamata e certificata, per risvegliare il senso del dovere e la salvezza dell’ambiente.

    • Evidentemente di certificato non ci sta nulla. Perché la si può pensare come ci pare ma un rinvio a giudizio non certifica nessuna colpevolezza le indagini idem serve il cd contraddittorio e il giudizio di una figura terza. Quindi non possono fare nulla finché l’autorità giudiziaria non condanna e la ASL evidentemente nin reputa quel che si da per certificato ne fatto che richiede un intervento preventivo, tipo chiusura della discarica.
      Quindi iniziamo a evitare di fare processi ad attribuire verità certificata a fatti che devono essere ancora appurati. Questa fretta di farsi giudici per le proprie opinioni in giova a nessuno

  16. Questa vicenda ci conferma che i cittadini di Sulmona dovrebbero sciacquarsi la bocca prima di parlare dell’Aquila!
    Così come a nessuno, sano di mente, passerebbe per la testa di parlare dei propri genitori (o coi propri genitori) appellandoli con termini triviali, altrettanto deve avvenire a Sulmona, Avezzano e via decrescendo: nessuno si permetta di sparlare dell’Aquila e degli Aquilani!
    Sento già il tintinnio di manette, con le Forze dell’Ordine che stanno traducendo in carcere (e noi ne abbiamo uno speciale, con stanzette appositamente attrezzate per i Peligni!) mezzo consiglio comunale!
    A quel punto non avrà più senso parlare di “comune di Sulmona”: ci penserà un commissario prefettizio appositamente nominato dalla giunta aquilana ad amministrare quei territori!

    • … «Attulit Aeneas in loca nostra deos.
      Huius erat Solimus Phrygia comes unus ab Ida,
      a quo Sulmonis moenia nomen habent,
      Sulmonis gelidi, patriae, Germanice, nostrae.»…

      E non serve aggiungere altro…

  17. Ohibò!
    Adesso le giunte comunali nominano i commissari prefettizi di altri comuni?
    O parla della giunta regionale condivisa con Pescara?
    Le stanzette di cui parla sono quelle utilizzate dopo la legge Pica?

  18. …Poteva aggiungere la traduzione almeno per me,italico in contrapposizione con la “Latinia”.

  19. Minchiaver, vai a fare in cxxo tu e la tua città del piffero che non ha mai rappresentato nessuno dalle nostre parti se non se’stessa ed i suoi esclusivi interessi. Non sappiamo che farcene di un “capoluogo” così, notoriamente scomodo e tutt’altro che piacevole.
    Sulmona non si deve sciacquare la bocca davanti a nessuno. Se tu conoscessi solo un centesimo del suo passato saresti costretto ad ingoiare le minchiate che dici.Sulmona ha tanta di quella storia e tanta di quella bellezza che il tuo postaccio raccomandato gli fa una gran pixxa.

  20. ..ottimo Renzo, colpito e affondato.

  21. Giordan,
    prrrrrrrrr!(pernacchia).

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