
Si parlerà di mafie ricordando la strage di Pizzolungo, in provincia di Trapani, avvenuta il 2 aprile del 1985 contro il giudice trapanese Carlo Palermo. Un attentato nel quale il magistrato rimase illeso ma a perdere la vita furono Barbara Rizzo e i suoi figli, i gemelli Salvatore e Giuseppe. A ricordarli, sabato 10 maggio, alle ore 10, al cinema Pacifico di Sulmona, Margherita Asta, figlia e sorella delle vittime innocenti di una strage per la quale solo il 14 giugno 2023 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a trent’anni per il boss Vincenzo Galatolo.

L’incontro, organizzato dal presidio Libera Sulmona insieme alle scuole della città, vedrà gli studenti e le studentesse degli istituti comprensivi Mazzini-Capograssi e Radice-Ovidio oltre ai rappresentanti delle istituzioni cittadine dialogare con Margherita Asta che “messa di fronte ad un bivio, tra il disperarsi e il ripiegarsi su sé stessa, ha scelto l’impegno. Ha reagito ad un dolore insostenibile per cercare verità e giustizia, lottando contro l’omertà, l’indifferenza e la rassegnazione sempre più diffuse”. Quarant’anni dopo la strage per la quale erano già stati condannati Totò Riina, Vincenzo Virga, Balduccio Di Maggio e Nino Madonia, l’autrice del libro Solo con te in un futuro aprile, racconterà la sua storia per non dimenticare le vittime innocenti delle mafie.
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