L’indifferenziata dell’Aquila nella discarica di Sulmona. Il Comitato: “Così diventiamo pattumiera d’Abruzzo”

E’ una lotta sull’immondizia, quella di Sulmona ma soprattutto quella che dal capoluogo di Regione arriva direttamente nel sito di Noce Mattei, in località Marane. Il Comitato “Morrone, Sulmona, Valle Peligna” ha aperto la battaglia contro l’arrivo dei rifiuti indifferenziati dell’Aquila all’interno della discarica sulmonese. “E’ noto che il maggior volume dei rifiuti sversati in discarica provengono dalla Città di L’Aquila, che non ha ancora avviato la raccolta differenziata, per cui è intuibile che, in assenza di valide tecnologia di separazione dei rifiuti, gran parte di essi finiscano direttamente in discarica, che è già quasi satura”.

Una battaglia per la salute, visto che non c’è solo l’arrivo di nuova immondizia (non del comprensorio) ad allertare il comitato. Infatti, ciò che preoccupa, oltre alla concessione fatta dalla Regione a Cogesa per l’ampliamento del sito di stoccaggio rifiuti, è anche il crescente numero di patologie come il linfoma non-Hodgkin, tumori maligni del fegato, del pancreas, dei polmoni e dello stomaco, che si registrano tra la popolazione residente attorno all’area di Noce Mattei.

“Ovviamente, continua e si aggrava l’impatto negativo sul piano paesaggistico, urbanistico-ambientale,
agricolo e turistico e risulta compromessa la qualità della vita dei residenti – scrive il Comitato – si tratta di emergenze più volte evidenziate dal Comitato, dovute anche alla scarsa qualità dei materiali trattati, che vengono sistematicamente poi sversati in discarica, tanto da ritenere a breve necessaria la realizzazione di un ampliamento e di una nuova discarica, che segnerebbe per sempre il destino di Pattumiera d’ Abruzzo della nostra città”.

All’allarme lanciato dal Comitato fanno eco i dati diramati da Ecogest sull’inquinamento delle falde idriche. E’ stato rilevato, nell’ultimo monitoraggio il superamento della concentrazione di Tetracloroetilene, così come si è al di sopra dei parametri di Dicloroetilene nel piezometro che risulta in asse con la direzione di falda sottostante la discarica Cogesa. A ciò si aggiunge anche il traffico di mezzi pesanti lungo via Cappuccini, in entrata e in uscita direzione Noce Mattei, notevolmente aumentato con cento passaggi di autoarticolati al giorno.

“Si consideri che i sulmonesi – prosegue il Comitato che lodevolmente hanno raggiunto circa il 75% di raccolta differenziata, devono subire i continui ampliamenti della discarica per raccogliere i rifiuti di Comuni che non si sono mai preoccupati di differenziarne la raccolta ed è paradossale che tra questi vi sia il nostro Capoluogo di Regione, subdolamente e silenziosamente entrato a far parte della compagine sociale di Cogesa. E’ evidente che le ultime determinazioni della Regione Abruzzo sull’ampliamento della discarica sulmonese siano anche finalizzate allo smaltimento dell’enorme volume di rifiuti indifferenziati provenienti dal Comune di L’Aquila, che ha così brillantemente risolto il problema rifiuti senza neanche doverli differenziare e, incredibile a dirsi, ottenendo pure tariffe agevolate, il tutto senza alcuna manifestazione di protesta o accenno di opposizione da parte delle istituzioni locali”.

“Infine – conclude il Comitato – è sconcertante anche la posizione assunta dai Sindacati locali, che appoggiano i progetti espansionistici di Cogesa ritenendo, così, di difendere gli attuali livelli occupazionali e di prometterne di nuovi. Il Comitato non è contro il Cogesa, il Comitato è contro la sua politica industriale e imprenditoriale e le sue mire espansionistiche, dettate da interessi di comodo e non da reali piani di sviluppo sostenibile. Il tutto senza che si stata fatta chiarezza sulla nocività degli impianti attuali e sulle conseguenze ambientali, sociali e sulla salubrità di un deprecabile ampliamento. Bisogna dire “basta”. Occorre adottare una diversa politica di gestione del rifiuto, non continuare a utilizzare vecchie pratiche di comodo, quali ampliamento della discarica. A fronte del peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini, intendiamo sollecitare la Amministrazione Comunale affinché si distingua per la tutela della città, faccia valere la sua posizione di Socio di maggioranza di Cogesa incidendo sulle soluzioni di comodo di Regione e Capoluogo, promuovendo soluzioni che arrechino benessere e lavoro, invece che odori nauseabondi e nocività. Cittadini di Sulmona, difendere il territorio da ogni forma di inquinamento e tutelare la salute dei residenti e dei lavoratori è un dovere di tutti, non solo di chi è chiamato ad amministrarci”.

7 Commenti su "L’indifferenziata dell’Aquila nella discarica di Sulmona. Il Comitato: “Così diventiamo pattumiera d’Abruzzo”"

  1. Spot elettorali finiti | 6 Settembre 2022 at 10:26 | Rispondi

    Anche questa questione, come tante altre, è stata oggetto di spot elettorali da chi professava e prometteva il cambiamento che, ad oggi, non si è visto né nei metodi né nei risultati, anzi, c’è stato solo un peggioramento di tutto…poveri noi

  2. Squallidi esemplari di esseri umani, da destra a sinistra.

  3. Mi chiamo Antonio | 6 Settembre 2022 at 13:13 | Rispondi

    … parole parole parole… soltanto parole…

  4. Tra qualche anno la
    Corsa degli zingari la fanno sulla monnezza se continuano a portarla li …. Avete distrutto una zona pedemontana stupenda ….e poi però siamo parco nazionale ???? Ma Vergugnetev …..

  5. Come all’ILVA di Taranto…..
    I posti di lavoro al posto della Vita .
    Ma che lavoro????
    Siamo esseri umani poveri e ridicoli ci accontentiamo di una caramella al giorno per di arrancare nelle difficoltà della Vita.
    Questa é la forza dei Politici

  6. SalviamoSulmona | 6 Settembre 2022 at 15:43 | Rispondi

    Ulteriore dimostrazione di come il nostro “amato” capoluogo di regione consideri di fatto una discarica la nostra zona e di come purtroppo, ma bisogna dirlo, abbia a disposizione servitori locali disposti a svendere la salute dei sulmonesi.
    Ma la magistratura dov’è?

  7. francesco.valentini1935 | 6 Settembre 2022 at 19:46 | Rispondi

    In merito ai rifiuti indifferenziati aquilani che Sulmona benignamente accoglie condannando la pubblica salubrita’ viene spontaneo dire che la Citta’ e’ nelle mani di incompetenti:Cogesa ai massimi livelli,fatti sentire:se si parla bene dell’Ente e’ solo perche’ “la Base” (maiuscolo,si badi) si impegna anche oltre il dovuto:intanto massima accoglienza ai rifiuti della amata citta’ capoluogo (minuscolo,si badi).Ci sveglieremo un giorno per uomini migliori non a servizio?

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