L’isola e il far west: la lezione del turista sul centro storico

Sarà questa una settimana decisiva per le sorti del centro storico di Sulmona, o almeno per regolare il traffico delle auto dentro le mura cittadine. Dopo le consultazioni e le polemiche dei giorni scorsi, infatti, l’amministrazione comunale dovrà scegliere quale indirizzo prendere a partire dal primo maggio, tenendo conto che all’interno della stessa maggioranza le visioni sono diverse.

La settimana santa ha dimostrato una cosa, però, ovvero che non ci si può affidare al buon senso o al senso civico degli automobilisti.

Se da una parte il centro storico, pieno di gente come solo la settimana di Pasqua sa creare, ha dato il meglio di sé in questi giorni, restituendo l’immagine e la sostanza di una città viva, con i musei aperti, i bar pieni e i pedoni liberi di camminare senza auto in centro; dall’altra dove è stato permesso il passaggio delle auto si è scatenato il far west. La fotografia di sabato sera di piazza Garibaldi è stata quella di un vero e proprio assalto alla diligenza, con le auto parcheggiate ovunque, tranne che al parcheggio di Santa Chiara che, pure, per l’occasione, il Comune ha deciso di tenere aperto ventiquattro ore su ventiquattro. Non bastano evidentemente gli inviti, se non accompagnati dai controlli.

E c’è chi, tra i turisti, avverte: se le auto torneranno in centro, loro non torneranno più. Lo scrive un turista irlandese sulla pagina del gruppo Facebook “Sulmona senza smog”, quasi una lezione, più che un auspicio: “Ho appena terminato la mia seconda visita nell’incantevole Sulmona – scrive il turista -. Se le auto possono tornare lungo il corso, io non tornerò. Niente soldi per l’alloggio, niente soldi spesi nei ristoranti, niente soldi per caffè, confetti, gelati, noleggio bici… Il rumore sul corso sabato scorso era di persone che chiacchieravano, ridevano, discutevano e l’aria era limpida. Se volete il rumore e i fumi delle auto e meno affari per i negozi locali (ogni studio sulla pedonalizzazione lo dimostra) allora andate avanti senza di me”.

9 Commenti su "L’isola e il far west: la lezione del turista sul centro storico"

  1. Il turista irlandese si stesse alla casa. No problem!
    Ma avete visto il casino di fronte all’Annunziata con musica a tutto volume fino all’alba, bivacchio e schiamazzi nelle ore notturne. Per quelli come me che abitano sul corso, finito il covid, è finita anche la pace.

  2. A che serve chiudere tutto?? A chi da fastidio un minimo di transito ??? E attenzione …prendere ad esempio l affluenza di questi giorni e’ fuorviante ! Un minimo di transito e’ necessario e vitale per Alcune attività !
    In definitiva( fateci caso ) chi vuole tutto chiuso e solo chi ha negozi fuori dal centro e pensano che così faranno piu vendite loro !

  3. Se volete il silenzio assoluto ietvn ad abitare in campagna!se si abita in città ci deve essere un minimo di sopportazione un po’ di musica una volta l anno non ha mai fatto male a nessuno.solo che certa gente si crede di vivere in un dormitorio a cielo aperto.mamma me che paranoici!!!

  4. Sulmona in 10 minuti si attraversa tutta quindi non diciamo che l’apertura al traffico farebbe bene allo shopping, è il contrario. Abbiamo un parcheggio che porta direttamente in centro quindi dove è il problema. Ho visto la città il giorno di Pasqua, era stracolma di gente, forse non sono venuti perché non si poteva passare con le macchine? Poter passeggiare in tranquillità e guardare le vetrine può invece farà fare un acquisto non programmato. La storia dei negozi che non vendono non regge, i motivi possono essere altri, acquisti online, soldi che non ci sono x molti e anche se vogliamo dirla tutta anche x colpa dei gestori stessi che non hanno saputo rinnovarsi nella scelta dei capi.I migliori reggono come mai…

    • Luigi Gagliardi | 19 Aprile 2022 at 08:45 | Rispondi

      La colpa va data sempre a qualcun’altro, mai a se stessi, questa è la ragione per cui in Italia si bestemmia mentre superato il confine nazionale la bestemmia non ha alcun significato.
      Se il corso fosse aperto h24 la colpa sarebbe della concorrenza sleale dei pescaresi o del governo che non elargisce abbastanza aiuti o anche di Elon Musk.

  5. Ma ancora con sta storia del corso aperto? Ma veramente? Ma chi sarebbe sto idiota che passa per il corso sapendo che non può parcheggiare? Poi che ci devo fare con l’auto per il corso…ah si prendere il caffè 🤣🤣🤣 bene invito il comandante della polizia locale a fare una strage di multe se qualcuno parcheggia l’auto davanti ai monumenti o dove non c’è parcheggio…così vediamo quanto gli costa il caffè

  6. Occorre realizzare una metropolitana che ricalchi esattamente il percorso del centro storico con una fermata, con annesso ascensore (altrimenti sai che fatica fare le scale?), ogni 5 (cinque) metri. Solo così si può risolvere questo annoso problema

    • Luigi Gagliardi | 19 Aprile 2022 at 14:08 | Rispondi

      Non è una buona idea, troppe barriere:
      1) bisogna scendere dall’auto e salire su un mezzo pubblico spostapovery.
      2) pagare il biglietto.
      3) prendere ascensore o fare le scale.
      4) di nuovo tutto il percorso inverso.
      Bisogna progettare il supermercato drive-in, in cui nel negozio ci entri in auto e senza scendere fai acquisti,con le auto elettriche potrebbe essere più facile visto che non prorucono fumi di scarico.
      Il primo che brevetta la soluzione farà soldi a vagonate 😀

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