Questa volta per soccorrere la segretaria comunale Francesca De Camillis, in preda ad una crisi a seguito di un diverbio consumato in giunta mentre si discuteva del rinnovo dell’affidamento del servizio di guardiania.

La situazione è precipitata quando in giunta è arrivata, “spinta” dall’assessore Mariani, la delibera relativa all’affidamento del servizio di guardiania alla Creaservice, servizio in scadenza il prossimo 30 settembre. Delibera, si era deciso nella riorganizzazione delle mansioni in Comune, passata dal primo (diretto dalla De Camillis) al quarto settore (diretto da D’Eramo). Per comodità e continuità, però, il responsabile unico del procedimento scelto per questa operazione è stato Carla Grossi che è sotto le dipendenze della segretaria. Quanto basta per spingere la De Camillis a mostrare tutta la sua contrarietà ad un affidamento di cui non è convinta.

Mariani ha incassato il diniego e ha però voluto approfondire la cosa: “Da qui non usciamo prima delle nove stasera – ha detto l’assessore – devo capire bene come uscire da questa situazione”.
E’ da qui che la segretaria ha cominciato ad urlare e piangere, fino a quando il vice sindaco Angelucci non ha chiamato l’ambulanza, rimasta tra l’altro diversi minuti parcheggiata sotto palazzo San Francesco e creando il caos nella viabilità già costretta per i lavori in corso Ovidio.
La scena è quella di un giorno di ordinaria follia: macchine strombazzanti, ambulanza con lampeggianti accesi, urla e pianti dal palazzo.
Nel merito si entrerà domani. Forse. Servizi sanitari permettendo.
Povera Sulmona, ma putemm j annanz