
Cercasi gestore dei bagni, meglio se è influencer. Condividere Reels e fare engagement premia a Sulmona se si vuole avere in affidamento la gestione dei servizi igienici in viale Roosevelt e in via Federico II. Il verbo scaricare si coniuga due volte: una per tirare lo sciacquone, l’altra per il download di video e foto promozionali per sponsorizzare l’utilizzo dei servizi pubblici ovidiani. La tabella per la valutazione dell’offerta tecnica da compilare parla chiaro sotto la voce “piano delle iniziative di promozione e diffusione delle informazioni relative agli orari di apertura dei bagni attraverso l’utilizzo di comunicazione digitale”. Ben 6 punti per la creazione di una pagina social per i bagni pubblici, che possono arrivare a 10 se ad essa si associa anche un sito web.
La procedura negoziata per l’affidamento della gestione triennale è iniziata oggi, dopo la chiusura dell’indagine di mercato finalizzata alla formazione di un elenco di operatori economici potenzialmente interessati all’incarico triennale. Il contratto stimato è di 17.700 euro, con il gestore che avrà la responsabilità dei bagni pubblici e, se integrata alla domanda, anche della loro promozione online.
L’appalto, infatti, ha lo scopo di consentire ai turisti la fruizione di bagni pubblici di proprietà del Comune situati sul territorio comunale per motivi di promozione turistica, di immagine della città nonché di igiene. Ogni utilizzo del wc avrà un costo di cinquanta centesimi e l’intero introito finirà nelle tasche del gestore che, a sua volta, dovrà versare alle casse comunali un canone di 500 euro al mese.
Gli altri vincoli, invece, riguardano apertura, chiusura e custodia dei bagni pubblici, in maniera da garantirne la perfetta funzionalità. C’è poi l’aspetto della sicurezza e dell’igienicità. L’apertura dei bagni dovrà rispettare l’orario minimo: dalle ore 8.00 alle ore 21.00 (da giugno a ottobre) e dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (da novembre a maggio).
Nei bagni deve essere assicurata la presenza costante di accessori per l’utenza (carta igienica, rotoloni, sapone ecc.), sempre a carico del concessionario. Il gestore dovrà eseguire tutti gli adempimenti nel pieno rispetto degli obblighi derivanti dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato e da ogni altra disposizione.
Trenta punti verranno assegnati per la valutazione economica, con le offerte da effettuare al rialzo rispetto all’importo a base di selezione determinato di seicento euro. Gli altri settanta punti sono quelli dell’offerta tecnico qualitativa, dove oltre ai 10 (massimo) per la gestione social della sponsorizzazione dei bagni compaiono altre voci. Sette punti assegnati per il personale aggiuntivo rispetto a quello stabilito dal bando; otto per le pulizie straordinarie; dieci per l’incremento monte ore annuale relativamente al servizio di apertura, custodia e chiusura dei bagni; quindici per la valutazione globale dell’azienda e venti per l’automazione dei servizi offerti con varco di ingresso e uscita e pagamento a mezzo cassa continua.
Per superare la concorrenza bisognerà affidarsi a Rita De Crescenzo.
Sicuramente c’è dietro uno studio “maniacale” nel definire la tabella di valutazione per la manifestazione di interesse per la gestione dei bagni pubblici cittadini.
Ore e ore seduti a “sforzare” le meningi per avere poi queste pensate.
Si poteva inserire anche la vendita di abbonamenti scontati singoli e famiglia, di gadget in tema e collegate iniziative “cul”turali.
Ci stanno trasformando proprio in una città di … , mi vergogno di scriverlo e la città non lo merita!
🙁
Pensiline intelligenti, che indichino corse e tempi di percorrenza di ogni singolo autobus invece quando?!? Sbaglio o di fibra ne è stata passata a iosa?!? Troppo difficile, meglio concentrarsi sulla gestione di un vespasiano.