
L’orso Juan Carrito ancora protagonista a Villalago, dopo la comparsa sulla strada del paese montano di sabato scorso. Questa volta il plantigrado si è rifugiato all’interno di una grotta, presso il chiosco di “Prato Cardoso” di Villalago.
Per aiutare l’animale in evidente stato di difficoltà, si è reso necessario l’intervento congiunto dei Carabinieri Forestali e del veterinario del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che, una volta narcotizzato l’animale, ha provveduto ad effettuare la visita, le analisi e a sostituire il radio collare.
Al risveglio dalla narcosi, il plantigrado si è dileguato lentamente nel bosco e solo nella mattinata di oggi, 25 agosto, i militari lo hanno avvistato nuovamente mentre si aggirava nei pressi di Villalago.
Il veterinario ha formulato diverse ipotesi circa il malore dell’animale: indigestione, intossicazione o stress. Il riscontro si potrà fare con i risultati delle analisi.
L’orso predilige evidentemente Villalago anche se uno scriteriato in cerca di emozioni lo ha inseguito “coraggiosamente” in auto:penso non sia difficile rdentificare l’eroe dal tipo di “mezzo corazzato” usato per stressare l’animale. In Italia le leggi devono essere applicate,altrimenti mandiamo in ferie il Parlamento:oltretutto risparmieremmo.Aspettiamo l’identificazione.
Addirittura stressato, frekete, troppo pensieri pe la coccia. Forse avrà il mutuo da pagare.