Giornata intensa quella di ieri per Juan Carrito, l’orso più famoso dell’Alto Sangro che, ormai, è diventato più che confidente, quasi domestico.
Il plantigrado è stato avvistato e filmato ieri sera, tra le altre, alla stazione ferroviaria di Roccaraso, paese nel quale ha definitivamente spostato la sua residenza, attratto da dolci superlativi, fontane fresche e cibo a buon mercato.
Carrito, in attesa della Transiberiana d’Abruzzo, ha attirato l’attenzione di decine di persone che ieri gli hanno fatto compagnia in “sala d’attesa” prima che qualcuno del posto invitasse gentilmente i turisti ad allontanarsi per non disturbare il nuovo concittadino. Una passeggiata lungo il binario innevato che ha fermato un’immagine a dir poco inusuale, con l’animale selvatico in uno dei luoghi più urbanizzati del paese.
Carrito, in verità, ieri è stato avvistato più volte nel centro di Roccaraso ed è andato a fare visita anche a due cani segugi, Diana e Frida, di proprietà di Valentino Valentino che ha girato e ci ha concesso le immagini (della stazione e dei cani). Uno scambio di “idee” separati da una gabbia che non ha turbato più di tanto l’orso. Molto più confidente, ieri e l’altro ieri, Carrito è stato con un Border Collie con il quale ha giocato in strada a pochi metri dal padrone (immagini prese dal web). Rincorse e morsi come si trattasse di due vecchi amici, tant’è che alla fine il proprietario del cane accenna anche a lanciare un bastone, come fosse un “orso da riporto”. Un po’ troppo, secondo molti: una confidenza che può trasformarsi in pericolo sia per l’orso che per gli uomini.
Prima di andare a prendere il treno, l’orso si è poi fermato a fare “spesa” in centro, intrufolandosi in un bidone dell’organico per poi estrarne un appetitoso spuntino (immagini di Fabio Berardi).
“L’esibizione” di Carrito segue una lunga serie di apparizioni: dalle piste da sci, alle pasticcerie, lungo la strada e in montagna: deciso a godersi l’offerta turistica completa, Transiberiana d’Abruzzo compresa.
Sì sì continuate, poi quando accadrà l’irreparabile farà la fine dell’orso in trentino
Ma il Trentino non è quella regione del profondo nord dove gli orsi li chiamano “M45” o “S228”?
Da non confondere con l’Abruzzo dove li chiamiamo Amarena,Carrito o magari Margherita. 🥰
Questione di giorni e sarà messo in gabbia….poi ci godremo le lacrime di coccodrillo di chi gli ha lasciato il primo cibo quasi 8 mesi fa e poi ci si è fatto i video ed i selfie, e quelle del Sindaco che si arrabbia se qualcuno gli ricorda che in 6 mesi non ha fatto nulla per eliminare l’immondizia in paese o per applicare l’ordinanza che vietava la presenza dei bidoni all’aperto prima del passaggio dei camion smaltitori …ah ma adesso ha chiesto 800000 euro per “le isole ecologiche”……. Roccaraso ha avuto il suo orso e ha fatto di tutto per condannarlo alla prigionia a vita . Complimenti !