Lotta alle fiamme, a Roccacasale salvato cucciolo di capriolo

Ci sono certi eventi, certi particolari che tra ansia e demoralizzazione tornano a farti vedere un barlume di luce. E’ il caso di ciò che è accaduto nel pomeriggio di oggi a Roccacasale, quando nel sito archeologico di Colle delle Fate è stato ritrovato, in fondo ad uno dei pozzi anticamente utilizzati per lo studio degli astri, un cucciolo di capriolo probabilmente finito lì per sfuggire alle fiamme o all’attacco di qualche animale.

A fare il ritrovamento è stato il fotografo di fauna selvatica Fabrizio Caputi, accompagnato dai giornalisti de Il Germe, i quali hanno raggiunto il posto per avere una più ampia panoramica sull’incendio che in questi giorni sta minacciando il paese. Caputi si è così affacciato in uno dei pozzi archeologici scoprendo l’animale. Subito sono stati contattati gli altri volontari presenti lungo la tagliafuoco tra i quali c’era anche Fabrizio Sciulli, parte del soccorso alpino, e Simone Coccia Colaiuta.

Definita una corda con nodi e moschettoni, il compagno ella senatrice Pezzopane si è calato giù sotto le direttive di Sciulli riuscendo a far calmare il cucciolo, sistemarlo nello zaino e salirlo su dal pozzo.

Contattati gli uomini della forestale di Popoli, l’animale, con una frattura scomposta alla zampa anteriore destra, è stato accompagnato nella “base” del municipio di Roccacasale da dove è stato poi trasportato  nella sede del Parco Nazionale della Majella  di Caramanico Terme dove sarà sottoposto alle cure del veterinario del Parco, Simone Angelucci, il quale ha già fatto sapere che per salvare il cucciolo bisognerà amputare la zampa e sperare in una reazione positiva dell’animale.

Per i volontari impegnati lungo la tagliafuoco l’episodio ha rappresentato tanta speranza.

 

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