L’ultimo consiglio in “costume”, insorge l’opposizione

Più che emergenza sanitaria, era vacanziera: per questo l’altro giorno la maggioranza nella riunione dei capigruppo aveva proposto di celebrare il prossimo consiglio comunale, verosimilmente l’ultimo della sindacatura Casini, in modalità mista. E insomma chi voleva poteva collegarsi comodamente con il telefonino da sotto l’ombrellone o magari direttamente da bordo gommone. Anche perché, hanno fatto intendere quelli della coalizione Casini, non tutti i consiglieri di maggioranza ci saranno venerdì, con il rischio di non avere i numeri. Non c’è molto da meravigliarsi, in realtà, visto che a Sulmona in alcune commissioni durante l’emergenza vera i collegamenti sono stati fatti da piazza Garibaldi e non proprio per ragioni sanitarie. Sta di fatto che la proposta ha fatto insorgere l’opposizione: per i motivi della scelta e soprattutto perché si tratterà dell’ultimo consiglio che, vista l’imminenza della campagna elettorale, sicuramente avrà molto da dire.

Alla fine è prevalsa la linea dell’assise in presenza, anche se c’è la possibilità, vista l’assenza di alcuni consiglieri in costume, che la seduta possa slittare da venerdì (ore 15,30) a sabato (alle 16,30) in seconda convocazione.

Pelo pelo per approvare la tassa sui rifiuti per l’annualità 2021, con le agevolazioni previste dal governo per le utenze non domestiche.

All’ordine del giorno anche le comunicazioni sui prelievi da fondo di riserva, l’elezione del vice presidente e dei segretari d’aula (questione che probabilmente non avrà senso risolvere), il regolamento per la commissione Mensa e il conferimento della cittadinanza onoraria al “Milite ignoto – Medaglia d’oro al valor militare”.

E’ probabile, però, che qualche domanda di attualità venga inserita in extremis: almeno un appiglio per parlare di politica e fare il bilancio di cinque anni di governo. L’aria condizionata, almeno quella, dovrebbe funzionare.