Madonne in pandemia

L’altro giorno l’ennesimo incontro, con priori e sindaco che si sentono ormai quasi quotidianamente: il futuro delle processioni di Pasqua a Sulmona resta appeso ad un filo. Il maltempo e il freddo, i contagi che non scendono come sperato, alcune positività che hanno colpito a due settimane dalla processione anche importanti protagonisti dei riti pasquali.

La Cei, dal canto suo, ha dato un via libera di massima specificando però che “nella considerazione delle varie situazioni e consuetudini locali si potranno adottare indicazioni particolari. Il discernimento degli Ordinari potrà favorire una valutazione attenta della realtà e orientare le scelte”. E d’altronde in diverse zone del Paese, non ultimo a Napoli, molti riti di Pasqua sono stati già annullati.

Ma come ripetuto più volte, la scelta finale spetta alla prefetta dell’Aquila che dovrebbe sciogliere la riserva nei primi giorni della settimana entrante: tra sette giorni si sarà già nella domenica delle Palme e i tempi per organizzare la settimana santa sono ormai oltre gli sgoccioli.

Le Confraternite, però, si tengono pronte: il Coro del Venerdì Santo sta facendo le sue prove, le quadriglie di Santa Maria di Loreto si stanno allenando per la corsa di domenica. “L’intenzione è quella di celebrare i riti di Pasqua – spiega il sindaco Gianfranco Di Piero – per questo oltre ai responsabili delle Confraternite, sono in stretto contatto con la Asl e la prefettura. Resta però l’interrogativo sull’evolversi della pandemia e i numeri e le condizioni metereologiche non aiutano in questo”. Sicuramente, se ci sarà il via libera, saranno però prese delle precauzioni: mascherine obbligatorie all’aperto per tutti, tamponi per chi partecipa ai riti attivamente, percorsi di sicurezza ridotti per evitare assembramenti tra i vicoli e, per domenica, probabilmente, la sola corsa della Madonna senza processione. Sempre se si farà.

Più ottimismo c’è invece per la vicina Madonna della Libera: le celebrazioni della festa di Pratola inizieranno il 29 aprile (con l’arrivo dei pellegrini da Gioia) e dureranno fino all’8 maggio. “Siamo a cavallo tra le restrizioni (mascherine al chiuso) e il preannunciato liberi tutti di maggio – spiega il presidente del comitato dei festeggiamenti, Piergiuseppe Liberatore – per questo non sappiamo ancora bene quali protocolli adottare. Però dopo tre anni abbiamo intenzione di tornare a festeggiare la nostra Madonna, anche se abbiamo ridotto di molto la questua. Lavoreremo con i soldi raccolti prima del lockdown del 2020”.

Il programma civile allestito, però, è di tutto rispetto con cinque concerti e l’esibizione della Banda di Introdacqua. Lo show più atteso è sicuramente quello dei The Kolors, sabato 7 maggio in piazza Garibaldi. Idoli degli adolescenti, quattro volte disco di platino per aver venduto oltre 200mila copie. Le altre date già fissate sono quelle del 29 aprile con una cover dei Pooh (Buona Fortuna), del 30 aprile con la ConTur Band e il 6 maggio con il tributo a Jovanotti (Jovaband).

Questa volta dovranno essere le Madonne a confidare negli uomini.

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