Mafie in condominio: numeri e proprietà in Centro Abruzzo. Oggi la giornata di Libera

Millecinquantacinque, tanti sono i nomi che oggi verranno letti in contemporanea in tutta Italia, in ogni principale città e regione. E’ l’elenco della morte, delle morti, quelle per mano della mafia che Libera, come ogni 21 marzo, ormai da ventisette anni, ricorda e purtroppo aggiorna.

A Sulmona (che insieme a Pescara – città base regionale quest’anno -, Chieti e Tornareccio, aderirà alla manifestazione nazionale) la giornata in memoria delle vittime della mafia si terrà in diverse parti della città, a partire, per la prima volta, dall’aula consiliare dove associazioni e studenti, leggeranno quei 1055 nomi. “Non solo contro le mafie – spiega Federica Marinucci, responsabile regionale di Libera – ma contro la cultura mafiosa: le clientele, gli appalti oscuri, gli affidamenti sospetti. Diffondere la cultura della legalità e della responsabilità è il nostro lavoro quotidiano che, anche a Sulmona, portiamo avanti ormai da anni soprattutto tra gli studenti”.

Saranno proprio le scuole, infatti, le principali protagoniste di oggi: un video che sarà realizzato dai ragazzi del liceo Artistico su un percorso didattico, la partecipazione attiva all’evento regionale di Pescara, la lettura delle storie rielaborate dagli studenti delle Serafini, da quelli dell’Ovidio e delle Capograssi.

L’Abruzzo e il Centro Abruzzo, d’altronde, non sono estranei al problema, nonostante la tendenza a minimizzare di qualcuno. Lo dicono i dati, quelli ufficiali, sotto i quali si nasconde un sommerso sconosciuto e inquietante.

Nella nostra regione, come denunciato da Libera, il numero delle interdittive antimafia emesse nell’ultimo biennio è aumentato del 71% (24 tra il 2020 e il 2021) a fronte del 33% della media nazionale. E ancor più preoccupante è il livello di trasparenza dei fondi delle spese fatte per la gestione dell’emergenza pandemica tramite bandi pubblici: solo il 15% dei 244 milioni di euro messi a bando hanno tutta la documentazione in chiaro, un dato che consegna all’Abruzzo la maglia nera in Italia.

E che le mafie siano presenti in un modo o nell’altro nella nostra regione lo dimostrano i numeri, non certo bassi, degli immobili e delle aziende sequestrati e oggetto di affidamento.

I beni in gestione, ovvero i beni sottoposti a confisca anche non definitiva (in attesa della conclusione dei procedimenti o dei ricorsi) sono infatti 284, più della somma, cioè, di Marche (114), Umbria (112) e Molise (6). A questi si aggiungono 121 beni destinati (cioè i beni confiscati e assegnati al patrimonio di amministrazioni pubbliche come Comuni, Province o Regione).

Alto è anche il numero delle aziende in gestione (44) a cui se ne aggiungono (a Lanciano e Vasto) 2 destinate.

Il Centro Abruzzo, e in particolare l’Alto Sangro, non si sottrae a questa inquietante conta: gli immobili in gestione, tutti in Alto Sangro, sono 15: a Roccaraso (1 appartamento in condominio, 1 garage, 2 abitazioni indipendenti e 1 negozio), a Castel di Sangro (2 appartamenti in condominio e 2 terreni agricoli), a Pescocostanzo (2 appartamenti in condominio, 2 negozi e 1 terreno agricolo) e a Rivisondoli (1 appartamento in condominio).

A questi si aggiungono 9 beni destinati, già trasferiti cioè ad enti: a Castel di Sangro (1 appartamento in condominio ceduto al Comune), a Pescasseroli (2 appartamenti e 1 garage del residence Erica dati alla guardia di finanza), a Pescocostanzo (1 appartamento e 1 garage in uso ora al corpo forestale), a Rivisondoli (1 appartamento e 1 garage dati al Comune) e ad Anversa degli Abruzzi (1 negozio dato al Comune).

Non manca nell’elenco Sulmona dove, tra le aziende in gestione (ovvero ancora da dare a terzi), c’è la confisca di una società di trasporti, magazzinaggio e comunicazioni da parte del tribunale dell’Aquila, mentre un’altra di distribuzione di energia elettrica, gas e acqua è stata dissequestrata da poco dalla procura di Santa Maria Capua Vetere.

Un motivo in più per ricordare quei 1055 nomi.

4 Commenti su "Mafie in condominio: numeri e proprietà in Centro Abruzzo. Oggi la giornata di Libera"

  1. Chi nega che ci sono le mafie nel nostro territorio o e’ ignorante come una capra o ci va a braccetto !
    Anche l’usura e’ un fenomeno da non sottovalutare che si nasconde bene ! Nessuno ne parla tutti impauriti in questa finta democrazia dove se accusi una persona onesta e la diffami per il tuo tornaconto non ti succede nulla e se dici qualcosa a delinquenti travestiti da buone persone ti ritirovi con una denuncia per diffamazione ! Onore a chi denuncia sempre il malaffare che ci circonda e speriamo sempre nella magistratura che sia sempre vigile su questi territori !

  2. Sulmona è la capitale Italiana dell’usura, tutti sanno nessuno vede.

  3. plastic free | 21 Marzo 2022 at 10:55 | Rispondi

    …e speriamo che non lancino in aria palloncini come quelli della foto (che spero di repertorio) che poi finiscono per essere scambiati per cibo da uccelli o da animali marini, quando si sgonfiano e cadono, compromettendo la vita di tante specie animali.

  4. Ben detto Led !!
    Aggiungo come
    Queste manifestazioni sono importantantissime
    Speriamo bene per il futuro 🙏

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