
Successo a cinque cifre per la Maggiolata. La sagra delle ciliegie di Raiano sfonda il tetto dei diecimila visitatori, accorsi da tutto Abruzzo ma non solo, per la tre giorni di festa tenutasi il 2, 3 e 4 giugno. Il segreto del successo è nell’aver saputo rinnovarsi, aprendo l’evento anche alle nuove generazioni. La performance di Ludwig, al secolo Ludovico Franchitti, ha fatto da magnete per i giovanissimi accorsi in massa per ballare sotto le stelle nella notte a cavallo tra sabato e domenica.
L’istantanea perfetta è quella di piazza Umberto Postiglione, gremita di quei giovani che rappresentano presente e futuro di un evento nato nel 1946 e che ancora oggi rimane attrattivo per la comunità raianese e peligna.
Unico neo il maltempo che ha tenuto nella morsa l’intero Centro Abruzzo durante la giornata di domenica. La sagra ha dovuto alzare bandiera bianca, annullando la serata dedicata al primo festival della musica popolare al quale avrebbe dovuto prendere parte l’orchestra del Saltarello assieme ai Tarantarneo.
Niente balli abruzzesi, né pizzica salentina ma tirando le somme il comitato organizzato conferma che la sessantaseiesima edizione della Maggiolata è andata oltre ogni più rosea aspettativa.
Ma era la sagra delle ciliegie o della musica dance?? Anche perché di ciliegie a raiano non c’è ne sono inoltre con il maltempo fatto finora non sono ancora pronte…
se questi giovani rappresentano il futuro della maggiolata allora siamo apposto…alla maggiolata c’era di tutto, da feci e urine a vomito e risse, grandi assenti proprio le ciliegie e la tradizione.,..
Ma finitela rosiconi