Nessuna spaccatura, anzi su Cogesa si fa gruppo più che mai. La maggioranza risponde in coro alle accuse mosse da gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, composto da Vittorio Masci e Salvatore Zavarella. Ciò che si recriminava alla maggioranza dell’amministrazione, era che ognuno andasse per proprio conto nell’affrontare la questione Cogesa.
“Siamo stati compatti nel prendere, sin da subito, in mano la situazione dell’Azienda e portare alla luce tutti i problemi di gestione e la mancanza di chiarezza e trasparenza in cui verteva da anni – si legge in una nota diramata -. Siamo stati oltremodo compatti nell’assumerci le nostre responsabilità politiche e amministrative nei confronti dei cittadini per salvaguardare un’ Azienda che dà lavoro a 200 famiglie.Siamo compatti nel voler dare la nostra visione su una politica del rifiuto virtuosa e su una governance che si basi sulla competenza e non sulla appartenenza politica, che grazie a un amministratore capace possa risollevare Cogesa e scongiurare eventuali fallimenti”.
“Siamo stati compatti – prosegue la maggioranza -, nel firmare una richiesta di Consiglio Comunale “ad hoc” per parlare alla cittadinanza del tema Cogesa e in quella sede auspichiamo un confronto con la minoranza lontano da interessi politici e più vicino agli interessi del cittadino e del territorio, fatta di temi, di idee e possibili soluzioni. Come giustamente espresso dai colleghi di minoranza, la situazione Cogesa è delicata e impattante per il territorio, per questo ci sorprendiamo non poco che l’unica uscita pubblica fatta dai consiglieri di Fratelli D’Italia su questo argomento sia per insinuare una spaccatura al nostro interno invece di raccontare ai cittadini che li hanno votati quale è la loro linea, il loro pensiero, quello che farebbero loro, appoggiare o distaccarsi da ciò che stiamo facendo. Questa è una battaglia per il nostro territorio, per difendere un’ azienda importante che dà lavoro ai nostri cittadini, una battaglia per la chiarezza e trasparenza e soprattutto una battaglia per il futuro, per l’ambiente e per i nostri figli”.
L’invito finale da parte dei firmatari del comunicato (Jacopo Lupi, Maurizio Balassone, Claudio Febbo, Mimmo Di Benedetto e Teresa Nannarone), è rivolto proprio ai componenti di FdI nel lavorare insieme per il bene della comunità e mom per gli interessi del compagno di partito, Pierluigi Biondi.
Aspettiamo che magari si compattano anche su cose che interessano i cittadini tipo come andare a lavorare a Roma. Pensassero alle poltroncine di bus e treni non altre
Di Pié,frèghete come ti nu potére!!
I falle cagnà sse poltroncine!!
Speriamo che abbia il potere di farle capire almeno una battuta e un problema che dovrebbe interessare tutti e non solo chi viaggia, ma qui siamo nel campo dei miracoli.
Ho pendolarato per una vita,ho subito disservizi di ogni genere.
Mai me la sono presa con un pinco pallino di sindaco,anche se stava dall’altra parte politica.
Il problema è che a me non sta dall’altra parte politica ma nella stessa. E io me la prendo con lui e la sua amministrazione perché se si fanno promesse se si dicono cose poi si fanno. Perché a me le foto social di incontri che non producono nulla hanno stancato idem le frasi di circostanza su progetti importanti ma che probabilmente non si faranno e pur sapendolo non hanno messo sul tavolo o pensato alternative.
Sul cogesa che evidentemente gli interessava per altro tempo ne hanno avuto per il resto se non ricevevano telefonate infuriate non sapevano nulla e aggiungo che manco un servizio decente per portare le persone alla stazione la mattina sono riusciti a fare