Manca il numero legale, salta il Controllo Analogo. Uil: “Sindaci in fuga dalle responsabilità”

È un campanello d’allarme preoccupante quello lanciato da Uil Trasporti in relazione alla riunione del Controllo Analogo fissata lo scorso 5 agosto ma conclusasi con un nulla di fatto, visto che parte dei sindaci soci di Cogesa non si sono presentati.

Un’assenza che ha impedito l’approvazione del piano economico finanziario 2022. La latitanza dei primi cittadini è ancor più grave se si tiene in considerazione il fatto che la partecipata ha chiuso gli ultimi due esercizi finanziari con 3 milioni di euro di passivo.

“Vista l’importanza della posta in gioco – scrive la Uil – che ha titolo ad essere inserita tra le grandi vertenze che interessano il nostro comprensorio (insieme alle questioni dell’ospedale del tribunale, metanodotto e le altre ben note), eravamo convinti che tutti i sindaci avessero a cuore le sorti dell’azienda ed avrebbero partecipato alla riunione del Controllo Analogo del 5 agosto. Non capiamo il perché della loro assenza e ciò che li ha indotti a fuggire dalle loro responsabilità e non approvare il Piano Economico Finanziario Previsionale di Cogesa. Inoltre, facciamo presente ai sindaci che sono stati loro a nominare gli amministratori di Cogesa nel corso di questi anni, quindi se le cose non sono andate per il verso giusto, non sono esuli da responsabilità politiche”.

“Ci rifiutiamo di pensare che ad affossare le due convocazioni sia il frutto della mancata
unanimità su questa scelta – conclude la sigla sindacale – orchestrata da alcuni sindaci, per difendere “forse” posizioni di interesse personali o di logiche di Politica per noi incompressibili, noi vogliamo che a coprire quel ruolo sia la meritoria e la competenza assoluta”.

3 Commenti su "Manca il numero legale, salta il Controllo Analogo. Uil: “Sindaci in fuga dalle responsabilità”"

  1. Va subito risolto il problema della puzza, vanno eliminati i privilegi e subito un Direttore Generale.
    Metteteci gente competente dentro quella società.
    Solidarietà per i Maranesi.

  2. Parola condivisibili | 9 Agosto 2022 at 12:40 | Rispondi

    Stanno vendendo l’azienda e con essa , le sorti di centinai di famiglie sulmonesi, agli aquilani che non mancheranno di subentrare alla prima occasione. Il controllo analogo non è esercitato con serietà ed il Cda attuale manca di competenze per gestire una azienda, non il gioco del risico con i soldi dei contribuenti !

  3. Fuggire dalle responsabilità quando ci si dimentica di attuare il servizio estivo, con tassi di differenziata minimi è allucinante.

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