Mancano i farmacisti, campagna vaccinale in ritardo. 5 nuovi casi in Valle

Sono trenta a Sulmona – nella Rsa di Santa Chiara – e venti a Vittorito gli ospiti delle case di riposo del territorio che sono stati vaccinati oggi con le prime dosi arrivate del vaccino della casa farmaceutica Moderna. Ne restano altri quindici a dover riceve la dose a Santa Chiara che era attesa per domani ma che con tutta probabilità non arriverà in quanto le scorte di Moderna – che possono essere conservate e trasportate con attrezzature più accessibili – arrivano in piccole quantità e non sono dunque sufficienti. Si dovrà aspettare quindi forse venerdì per poter chiudere il ciclo di vaccini per gli ospiti di parte delle case di riposo. La situazione però si complica in quanto la Asl non riuscirà nel breve periodo ad attivare più di un centro vaccinale territoriale a causa della mancanza di farmacisti. Il protocollo nazionale del piano di vaccinazione prevede che il centro vaccinale debba essere dotato del farmacista e al momento l’azienda sanitaria ne ha uno soltanto a disposizione per la Valle Peligna.

A questo va aggiunto che da sabato prossimo inizierà il richiamo per tutti quelli che hanno già ricevuto la loro prima dose del vaccino Pzifer, questo vorrà dire che il grosso del lavoro sarà concentrato all’ospedale rendendo impossibile la vaccinazione sul territorio. Subirà un rallentamento rispetto al crono programma la campagna che per gli ospiti si sarebbe dovuta concludere entro il 31 gennaio (almeno la prima dose), sempre se oltre alle dosi necessarie non arrivino anche i farmacisti. Per la vaccinazione di massa si dovrà attendere l’arrivo del terzo vaccino, quello di AstraZeneca – per via della sua più semplice maneggiabilità -, alle prese attualmente con l’autorizzazione da parte dell’Ema.

Intanto continua il momento di relativa calma nei contagi in Valle Peligna, i nuovi casi odierni sono soltanto 5 e riguardano cittadini domiciliati a Sulmona (2), Scanno (2) e Pacentro (1).

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