Manutenzione verde pubblico: detenuti pronti a lavorare. Ma non c’è la firma sulla convenzione

Al carcere di via Lamaccio si aspetta con ansia la restituzione dello schema di convenzione firmato e stipulato con il comune di Sulmona. Detenuti pronti a dare il loro contributo e giovarne sarebbe la cura dell’area sulmonese. Mauro Nardella Uil invita l’amministrazione a velocizzare l’iter e a procedere con le attività.
“La macchina operativa costituita da detenuti in stato avanzato di riabilitazione e deputati a svolgere, seppur in attività di volontariato, lavori di sfalcio e bonifica del verde è pronta a mettersi in moto e ad evitare così, una volta per tutte, l’annoso problema dell’abbondante vegetazione che ogni estate e soprattutto in questo periodo attanaglia l’intero percorso che da via Lamaccio conduce al carcere cittadino” spiega Nardella che ricorda come la condizione renda pericolosa un’arteria che oltre al collegare la città al carcere attrae molti residenti dediti al podismo e che non poche volte hanno dovuto armarsi di elevata precauzione per non rischiare di essere investiti dalle auto.
“Invitiamo per questo motivo il sindaco – conclude – a far presto anche perché un ulteriore ritardo sarebbe oltre che inspiegabile assolutamente non auspicabile stante il pericolo incombente”.

4 Commenti su "Manutenzione verde pubblico: detenuti pronti a lavorare. Ma non c’è la firma sulla convenzione"

  1. Sig. Nardella tutte le sue richieste sono nobili….il problema e che il comune di Sulmona non è nobile…ma sono solo degli incapaci travestiti da pulcinella.

  2. Costi/benefici | 18 Agosto 2020 at 23:39 | Rispondi

    Sarebbero sufficienti i percettori del reddito di cittadinanza.
    Per muovere 5 detenuti penso occorrano 5 agenti (da pagare).

  3. Stessa modalità di quando sono stati utilizzati per lo spazzamento della neve… Agenti per strada a controllare volontà poca e poi ci lamentiamo della carenza di organico nel carcere!!! Mah… Utilizziamo chi ha il reddito di cittadinanza e lavora in nero!!

    • Poco meno di 40 mila persone hanno avuto un contratto di lavoro dopo avere ottenuto il reddito di cittadinanza fino ad ora. È quanto mettono in evidenza i numeri dell’Anpal, l’agenzia nazionale per le politiche attive per il lavoro, aggiornati al 31 gennaio scorso. Nel dettaglio si tratta di 39.760 persone, con un balzo in avanti di circa 11 mila rispetto al 10 dicembre 2019 (+38,2%). In totale, a fine 2019, i beneficiari del reddito di cittadinanza erano 2.370.938. Circa l’1,7% di questi ha trovato un lavoro. FONTE: LA REPUBBLICA

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