“Marcite con i pini”: incidente diplomatico tra Abruzzo e Veneto, tutta colpa di un post

Si è sfiorato l’incidente diplomatico tra gli enti Regione di Abruzzo e Veneto. Da quanto riporta la testata giornalistica Il Gazzettino un dirigente impiegato nell’Ulss di Sulmona (ma in realtà si tratta di un dipendente di Avezzano) avrebbe scritto un post nel quale contestava la richiesta di aiuti partita dalla regione del nord a seguito delle ultime calamità naturali. Nello specifico: “Però avete fatto il referendum per l’indipendenza… ve lo ricordate vero? mica state pensando per caso di chiedere lo stato di emergenza per finanziare la ricostruzione con i soldi di tutti gli italiani no? se fosse per me vi fare marcire insieme al legno delle vostre foreste abbattute”.

Commento al quale è immediatamente seguita la telefonata del presidente della Regione veneta Roberto Ciambetti direttamente al presidente del consiglio regionale dell’Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio. Ciambetti ricordava i tempi del terremoto quando il Veneto aveva immediatamente inviato una colonna di aiuti.
Di Pangrazio, così, ha risposto con una nota di condanna a tale comportamento esprimendo “La più totale riprovazione personale, civile e istituzionale per le inaccettabili frasi comparse su un profilo social da parte di una persona, moralmente deplorevole” aggiungendo: “Ho verificato attentamente e continuo a seguire costantemente l’accaduto e assicuro che, per quanto di Sua competenza, il Direttore dell’Azienda Sanitaria della provincia dell’Aquila Rinaldo Tordera ha già avviato gli idonei procedimenti disciplinari, al fine di sanzionare con assoluta severità un comportamento inqualificabile da parte del dipendente, lesivo dell’immagine dell’Azienda stessa e dell’intera Regione Abruzzo”.

“A nome di tutti i cittadini abruzzesi – prosegue la lettera di Di Pangrazio – che sono estremamente grati alla tua bellissima Regione Veneto per l’immensa solidarietà dimostrata dopo i tragici fatti dei terremoti e delle calamità naturali del 2009, 2016 e del 2017, Ti chiedo di accettare le più incondizionate e sincere scuse. Se riterrai opportuno, sono disponibile ad intraprendere qualsiasi iniziativa tesa a tutelare la dignità delle nostre Istituzioni regionali e delle nostre popolazioni anche con un incontro personale con Te e i Sindaci dei Comuni della tua Regione colpiti dai recenti, gravissimi eventi calamitosi”. La nota del Presidente del Consiglio dell’Abruzzo si conclude poi invitando il collega Ciambetti a dare “La massima diffusione a questa volontà, nell’interesse reciproco della dignità, della cultura e del grandissimo rispetto che nutrono le popolazioni dell’Abruzzo nei confronti di quelle del Veneto”.

S. P.

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