La Marelli ha risposto picche alla proposta avanzata da Fiom sulla riduzione delle turnazioni per gli addetti agli impianti su 18 turni. La richiesta da parte della sigla sindacale è pervenuta ieri, 29 agosto, durante l’esame congiunto sul rinnovo della cassa integrazione.
Proprio dall’impatto della cassa integrazione derivano i pesanti turni ai quali sono sottoposti i dipendenti dello stabilimento Marelli di Sulmona. “Abbiamo chiesto di ridurre il numero di turni – spiega Fiom- in modo da diminuire l’impatto economico sui lavoratori, realizzando una migliore organizzazione del lavoro e andando anche a risparmiare preziose giornate di ammortizzatori sociali”.
La Marelli, di tutta risposta, ha dichiarato di non poter modificare l’articolazione dei turni.
“Preso atto del quadro complessivo che è stato delineato e non condividendo questa rigidità aziendale – conclude la Fiom – a nostro avviso solo frutto di incapacità organizzativa, abbiamo ritenuto non condivisibile l’impianto della cassa proposto dall’azienda”.
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