
Della situazione dello stabilimento Marelli a Sulmona dovrà occuparsene anche la Regione Abruzzo. Ad annunciarlo è la Fiom Cgil-Provincia dell’Aquila, la quale intende costruire un percorso sindacale unitario per sottoporre con voce unica all’ente le criticità aa cui va incontro la sede sulmonese dell’azienda. Il campanello d’allarme è scattato durante l’ultimo, e non semplice, confronto nazionale che mira a trasformare il CCSL a Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
In corso d’opera la stessa Marelli ha annunciato di voler procedere a un nuovo piano di ristrutturazione. Il secondo in appena un anno. Un eufemismo che si traduce in un “accompagnamento” all’uscita di 400 lavoratori sul territorio nazionale, per lo più impiegati.
Fortemente a rischio sono i 550 lavoratori impiegati nello stabilimento di Sulmona. Quello sulmonese è uno dei quattro stabilimenti, su undici, a maggiore criticità come ha evidenziato la stessa azienda nei tre incontri dal 20, 21 e 22 marzo.
I legami commerciali con gli stabilimenti di Melfi, Cassino e Pomigliano e soprattutto Sevel – secondo quanto riporta la Fiom -, darebbero garanzie temporali addirittura più limitate rispetto a quanto
preannunciato lo scorso anno dall’azienda stessa, e non garantiscono la saturazione di impianti e organico.
“Purtroppo si sta concretizzando lo scenario che come Fiom avevamo intravisto ampiamente – denuncia la sigla sindacale -, e su cui da tempo richiamiamo l’attenzione della politica e delle Istituzioni locali, evidenziando tutte le criticità a cui è esposto, dalla vendita del 2018, lo stabilimento di Sulmona con i suoi circa 550 lavoratori: monocommittenza, scarsi investimenti, obsolescenza impianti e conseguente aumento dei turni peraltro a parità di salario”.
E la Nannarone si accorgerà di questo anche e solo adesso o ne era già a conoscenza? Perché di questa storia i sindacati e le persone ne parlano da anni. Basta parlare con un operaio e non pensare alle poltrone per capirlo
Perché questi continuano a fare chiacchiere sui giornali parlano di temi surreali anche se nella realtà si scannano per le poltrone e rischiamo di perdere il più grande datore di lavoro della vallata. Aggiungiamo che il secondo datore di lavoro, il cogesa, lo hanno sputtanato con una campagna denigratoria è una mossa politica che si sta rivelando in tutta la sua stupidità e brama di potere aggiungiamo bis lotte ceche verso ogni nuova impresa o attività imprenditoriale che vuole, e ribadisco vuole, aprire in zona in nome di un ottuso ambientalismo e la frittata è fatta. State riducendo in miseria un territorio raccontando palle che può campare di turismo e ambiente. E i nostri figli per colpa di questa scellerata ottusità saranno costretti a spopolare la città, se non lo faremo prima noi genitori stessi. Vergognatevi tutti
Scusa ma cosa caxxo c’entra la Nannarone ora???? Ma a sulmona perché siete così coglixni che criticate sempre chi ci cerca di proteggere il territorio !??
Vi meritate solo una grande azienda pubblica finanziata con le vostre tasche ed un grande buco per raccogliere la monnezza di tutto il centro Italia !
Imparate a rispettare chi in politica ci mette la faccia e non le mani …
Concordo
E sti caxxi
Qua se ci sta qualcuno che protegge qualcosa siete voi che proteggete lei chissà perché e vi permettete anche il lusso di dare dei coglioni agli altri
Caro Polemico te la canti e ta suoni ….
C’entra perché lei ha dichiarato attaccando il sindaco sul tema Zes e occupazione. Quindi oltre a dimostrare che non sapeva di quel che parlava insieme a tanti cade dal pero su Reginella, come lei stesso dichiara, e su Magneti Marelli. Quindi la domanda è lecita si occupa di lavoro o fa polemica pro domo sua. E non lo dico io basta scorrere gli articoli del,sito per trovare conferme di quel che scrivo. Quindi lei protegge se stessa e tu proteggi lei. Ps cosa caxxo c’entra il cogesa che è finanziata dal pubblico perché è pubblica essendo un consorzio di comuni. Impara a rispettare le,opinioni altrui e non fare la fantina come se stai votando al televoto del grande fratello
Cara Lina vedo che di argomenti ne avete a profusione. A proposito di cantarle e suonarle da soli
La Magneti Marelli ha iniziato questo tracollo da una decina di anni ormai,pian piano hanno svuotato l’officina di tutte le lavorazioni. Ogni volta che la Fiom denunciava preoccupazioni x lo stabilimento prontamente le altre organizzazioni sindacali dicevano il contrario parlando alla stampa di investimenti milionari e di futuro roseo. La politica locale assente completamente, e non parlo solo di questa amministrazione, ma anche le precedenti. Il problema è che i politici e i sindacalisti che non sanno fare il proprio lavoro rimangono sempre lì,e se mai si arriverà al tracollo magari daranno la colpa ai dipendenti che non hanno voglia di lavorare.
Sulmona, 1 marzo 2022
Comune di Sulmona
Segreteria Generale
A mezzo PEC all’indirizzo: protocollo@pec.comune.sulmona.aq.it
Oggetto: emendamento alle linee progettuali ed azioni amministrative 2021/2026
I Consiglieri di maggioranza
Teresa Nannarone, Maurizio Proietti, Jacopo Lupi, Caterina Di Rienzo, Francesco Perrotta, Claudio Febbo, Antonella La Gatta, Maurizio Balassone, Mimmo Di Benedetto, Cristiano Gerosolimo,
viste le linee programmatiche di mandato 2021-2026 approvate dalla Giunta Comunale e presentati al Consiglio Comunale previso il giorno 3 marzo 2022;
visto l’art. 45 del vigente regolamento per il funzionamento del consiglio comunale;
rilevato che il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato al giorno 1 marzo 2022 ore 13;
Premesso che:
– Sulmona è città maglia nera d’Abruzzo con l’indice di disoccupazione pari al 13.3% contro l’11% regionale ed il 10% nazionale;
– Il processo di deindustralizzazione e delocalizzazione iniziato negli anni ‘80 in Valle Peligna non si è mai interrotto ed ha comportato la perdita di migliaia di posto di lavoro;
– Negli anni, fatto salvo il Protocollo di Intesa sottoscritto nel 2008 da Enti Locali ed OOSS su iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione Abruzzo e della Provincia dell’Aquila, nulla è stato proposto in termini di azioni politiche ed amministrative volte ad invertire la tendenza negativa che caratterizza la città e l’intero comprensorio peligno;
– Oggi anche le poche realtà rimaste, in primis Magneti Marelli, potrebbero subire contrazioni occupazionali come appreso da organi di stampa e dalle OOSS;
– La soppressione del Tribunale e il paventato trasferimento di alcuni uffici non aiutano la ripresa economica ed occupazionale;
– La perdita progressiva della popolazione è sintomatica della perdita di fiducia e di speranza nella possibilità che si possa avere a Sulmona un futuro ed una esistenza libera e dignitosa attraverso il lavoro;
– Sebbene il territorio sia caratterizzato anche da eccellenze sotto il profilo della produzione di prodotti di qualità e da una attenzione per l’ambiente, (anch’esso peraltro messo in discussione dalla creazione di ben due centrali da parte di Snam e Metaenergie), non è accettabile che spariscano l’industria e le piccole e medie imprese, fonti di ricchezza e occupazione;
– E’ necessario provvedere ad una riqualificazione e riutilizzazione del Nucleo Industriale ridotto ad un insieme di capannoni inutilizzati, alcuni dei quali fatiscenti.
Rilevata quindi la necessità di intervenire con lo strumento dell’emendamento ad integrazione di quanto previsto nelle linee programmatiche di mandato 2021-2026 al fine di inserire tra i temi previsti anche quello del lavoro e dell’occupazione, i Consiglieri firmatari
Propongono
Al Consiglio Comunale il seguente emendamento da aggiungere alle linee progettuali ed azioni amministrative:
“ “Patto per il lavoro”.
L’Amministrazione Comunale, consapevole della necessità di cercare di invertire la tendenza negativa della perdita dei posti di lavoro e del conseguente spopolamento, ritenuti entrambi inaccettabili, si impegna a:
– porre in essere tutte le azioni utili affinchè vengano salvaguardati i livelli occupazionali esistenti anche attraverso un costante ascolto e confronto del mondo sindacale ed associativo;
– rilanciare la vertenza della Valle Peligna coinvolgendo la Regione Abruzzo, la Provincia dell’Aquila e le OOSS;
– cogliere ogni opportunità prevista dal PNRR, dai fondi europei in genere, dai bandi della Regione e di altri enti, utile ad incentivare l’insediamento di nuove attività produttive che creino occupazione e frenino lo spopolamento”.
f.to Teresa Nannarone
Rispondo a polemico allegando il mio emendamento al programma di mandato di marzo 2022. Se non è contento può verificare con le OOSS il mio impegno. Gli rispondo perchè mi è simpatico nel suo anonimato, quasi quanto gli sfondoni di Iezzi. Iezzi, però, non usa più gli pseudonimi.
Bene la politica deve confrontarsi con il cittadino e sono contento della sua risposta alla mia provocazione. Non polemizzo neanche sui tempi e sul modo raccolgo con piacere la buona volontà di chi ha scelto di amministrare questo territorio.
Ps le modalità con le quali decido di porre le questioni, l’anonimato è legittimo è concesso sono una mia scelta. Le piaccia o meno. Però mi sta diventando sempre più simpatica perche accetta il confronto anche polemico, questo glielo riconosco