Marsilio, arriva l’ufficialità. Legnini apre la campagna elettorale

Adesso è ufficiale, Marco Marsilio è il candidato presidente della Regione Abruzzo per il centrodestra. Il nome era nell’aria da diversi mesi, ma soltanto ieri il tavolo nazionale ha dato definitivamente il placet al candidato di Fratelli d’Italia. Marco Marsilio, 50 anni, è un politico nato e vissuto a Roma, attualmente senatore – dimissionario – e tesoriere del partito della Meloni. Marsilio parla di Abruzzo come della “nostra Regione”, ma in realtà è abruzzese solo di origine, precisamente di Tocco da Casauria. Non dovrebbe essere un grosso problema questo per gli elettori del centrodestra visto ad esempio che nelle ultime due tornate delle elezioni politiche, hanno votato e fatto eleggere un senatore come Gaetano Quagliarello, che con l’Abruzzo non ha nulla a che fare e che una volta eletto nella nostra Regione non c’ha messo più piede.

Nel centrosinistra è iniziata invece sabato a Pescara in compagnia di tanti amministratori, la campagna elettorale di Giovanni Legnini, a capo di una coalizione della quale non si conoscono ancora i confini. Quelli a sinistra con Articolo1 che è nella coalizione mentre è in corso un interlocuzione con il cartello politico creato da Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista, e quelli a destra, con un pezzo di ex forzisti pronto a sostenerlo, mentre ha già il sostegno di quello che fu in Abruzzo Nuovo Centro Destra, con l’ex sottosegretaria alla Giustizia Federica Chiavaroli candidata. Un appoggio non nuovo visto che era già stato sdoganato durante la giunta D’Alfonso. L’ex presidente di Regione è poi la grande ombra che aleggia su Legnini. D’Alfonso non ha perso l’attitudine a manovrare la politica regionale e anche da Roma prova a dare le carte nel centrosinistra. La cosa gli riesce abbastanza male visto lo stato comatoso al quale ha ridotto il Pd, ma con alcune candidature di suoi fedelissimi sta provando a mettere il suo sigillo su quella che potrebbe essere un’eventuale maggioranza Legnini e questo non sta bene a molti che invece vorrebbero discontinuità.

Non sta bene di certo al tandem degli ex assessori Gerosolimo – Di Matteo che con la lista civica Abruzzo Insieme sta provando a condizionare l’esito delle elezioni. L’intenzione è quella di essere ago della bilancia, forti dei loro 400 amministratori e del loro 10% millantato in tutti i passaggi sulla stampa regionale. Per questo a detta di Gerosolimo si tratta su entrambi i tavoli e a breve si deciderà con chi candidarsi. L’impressione è che questo annuncio serva più come leva da esercitare sul tavolo del centrosinistra per avanzare richieste in funzione anti D’Alfonso che altro. Appare abbastanza improbabile che Di Matteo sia disposto a seguire Gerosolimo nella ipotesi di una candidatura sua o della moglie sindaca di Prezza Marianna Scoccia nell’Udc, non fosse altro che a differenza di Gerosolimo che negli ultimi anni ha vestito diverse casacche, tutte di partiti di area centrista – Margherita, Udc e Scelta Civica -, Di Matteo è sempre stato un uomo del centrosinistra. La sua storia è fortemente connotata, come del resto quella di tutti i suoi collaboratori che digerirebbero davvero con difficoltà l’ipotesi di candidatura nel centrodestra, per sostenere un candidato presidente espressione della destra sociale, con un passato nell’Msi e in Alleanza Nazionale.

Ma alla fine in politica tutto è possibile, a contare sono i fatti e le chiacchiere e le opinioni stanno sempre a zero. Perciò non ci resta che aspettare ancora qualche giorno, quando il termine improrogabile per la presentazione delle liste farà calare a tutti le carte in mano e lì, si vedrà chi bluffava.

Savino Monterisi

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