Mascherine, in carcere si parte con la produzione

Si avvia alla produzione di mascherine il carcere di Sulmona tornando così alla ribalta per note di merito, tra le strutture da prendere ad esempio.

“Grazie al prezioso contributo offerto in tandem dalla direzione e dal comandante del reparto e alla preziosa opera di addetti penitenziari e detenuti, non ultimi il responsabile del servizio di prevenzione e protezione oltre che il medico competente ( autori di un validissimo piano di sicurezza in ambito lavorativo) – spiega il sindacalista Mauro Nardella -, sarà quindi garantita una migliore gestione dell’emergenza Covid”.

Le mascherine saranno prodotte all’interno di un laboratorio “avveniristico dotato di tutti i comfort in materia di sicurezza e salubrità e rispondente ai criteri imposti dal protocollo anti Covid”.


Un’attenzione particolare, in questo periodo, che rende il carcere di Sulmona un vero e proprio fiore all’occhiello.

3 Commenti su "Mascherine, in carcere si parte con la produzione"

  1. Se le fanno i detenuti costeranno il triplo

  2. bene,un signore in cerca di notorieta”,nel carcere le problematiche ,le criticita’ sono molte e tutte irrosolte,iniziando dalla sicurezza del personale(virus,tamponi,ecc), tutti nessuno escluso,,passando alla struttura ,capacita’,adeguamento,ecc,per arrivare all’insufficienza degli addetti,turni,straordinari,ferie,ecc,ecc ,e’ tutto un problema….e che fa il “sindacalista”? pensa al laboratorio di houte couture,o meglio cerca i tre secondi di visibilita’,o no?

    • Esatto… Quello che poi cerchiamo un pò tutti.. e parlo delle “mascherine” per farne l’uso più indicato… il mascherarci più o meno velatamente!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*