
Vagonate di mascherine chirurgiche, accatastate e inutilizzate all’interno degli edifici scolastici. Il grande spreco avviene per i più svariati motivi. Dalla larghezza, ad esempio. Spesso le mascherine fornite agli studenti, infatti, risultano troppo strette e procurano fastidio nell’indossarle. Da un estremo all’altro, visto che alle scuole Primarie sono state fornite mascherine da adulto e non adatte ai bambini, che praticamente le utilizzano come bavaglino attorno al collo.
C’è poi chi lamenta il cattivo odore che proviene dai dispositivi di protezione. Al momento, nella confusione generale, a soffrirne sono le singole identità scolastiche. Gli istituti, infatti, pagano di tasca loro le mascherine Ffp2 da fornire al personale scolastico. Mascherine che, invece, dovrebbero essere gratuite e fornite dallo Stato. Al momento, però, si vive in una fase di stallo con scuole inondate di dispositivi inutilizzati e precarietà di mascherine obbligatorie per svolgere le funzioni didattiche.
Chiedete lumi ai dirigenti per le ottime forniture ricevute.
Il mio commento è semplice siamo in mano a un gruppo di ladroni, rispedite al mittente tavoli con le ruote e mascherine.