Masterplan e Recovery Fund, il sonno degli amministratori che genera mostri

La pedalata è rimasta interrotta, sospesa fino a nuovi finanziamenti che, però, vanno supportati dalla progettualità che finora non c’è stata e che ha portato a far rientrare la ciclopedonale dell’Alto Sangro tra i progetti da definanziare.
Quei soldi torneranno, ha assicurato il presidente della Regione Marco Marsilio, ma bisogna farsi trovare “in forma” e così per rimettersi in sella il sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni, ha scritto a Marsilio chiedendo un incontro urgente per riprogrammare i fondi Masterplan, quel grande progetto per l’Abruzzo che è andato però troppo piano.
“In un momento in cui ferve il dibattito anche su come utilizzare le risorse del Recovery Fund in Abruzzo – spiega Mastrogiovanni – vogliamo offrire alla Regione un contributo per fissare al meglio gli obiettivi, riportare la discussione su binari propositivi e per superare, altresì, le strumentalizzazioni poste in essere nei mesi scorsi. Chiediamo di aprire un tavolo di confronto per poter pianificare insieme la tabella di marcia delle opere che riguardano il nostro territorio. Come è noto, infatti, tra i vari progetti previsti ci sono la rete ciclopedonale Barrea – Villetta Barrea-Opi-Pescasseroli (3 milioni di euro), il percorso ciclopedonale Piano delle Cinquemiglia – Scanno (3 milioni di euro), la rete ciclopedonale Roccaraso-Rivisondoli-Pescocostanzo (2,7 milioni di euro) e la rete ciclopedonale Scontrone-Alfedena (1,6 milioni di euro), iniziative decisive per lo sviluppo turistico del comprensorio”.


In cassa in realtà la Regione ha lasciato il 7% della cifra definanziata perché si proceda, intanto che le risorse non saranno coperte da nuova programmazione, alla progettazione e l’avanzamento burocratico gestito in questo caso dal Comune di Castel di Sangro quale soggetto attuatore.
Di cose da fare, oltre ai progetti, ce ne sono: a partire dalla firma di una nuova convenzione con la Regione di cui al momento non si ha traccia.
L’impressione è che la classe dirigente del Centro Abruzzo sia ancora troppo assente sui tavoli della programmazione, tanto per i fondi Masterplan “persi”, quanto per quelli del Recovery Fund: domani, ad esempio, Marsilio si recherà a Roma per firmare l’accordo sulla ferrovia Pescara-Roma, inserita tra i 70 progetti prioritari da alimentare con i soldi comunitari: “Saranno presenti il ministro De Micheli, il presidente della Regione Lazio Zingaretti, il presidente della Regione Abruzzo Marsilio, l’amministratore delegato di RFI ing. Maurizio Gentile – chiede Franco Iezzi, uno dei promotori della velocizzazione su ferro -. Del suddetto progetto non è stato reso noto nulla. Che percorso è stato prescelto? Che tipo di infrastrutturazione si prevede di realizzare? Quali i costi, i tempi e le risorse finanziarie? Chi ha tutelato gli interessi della Valle Peligna e degli Altipiani Maggiori? Che ne sanno i sindaci, i consiglieri regionali, i parlamentari dell’area?”.
Che qui si rischia di perdere il treno e anche il passaggio in bici.

Commenta per primo! "Masterplan e Recovery Fund, il sonno degli amministratori che genera mostri"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*