Mastrangioli rinuncia alla candidatura a sindaco

Enio Mastrangioli rinuncia alla candidatura a sindaco proposta da Alternativa Democratica, accettata inizialmente “con tutte le riserve del caso, considerata anche l’imminenza della scadenza per la presentazione delle Liste” scrive.

‘Le ragioni vere e politiche – prosegue- che hanno portato a tale esito sono: l’improvviso venir meno, per ragioni incomprensibili, di una Lista Civica, rinnovata e giovanile, verso la quale avevamo espresso la nostra disponibilità ad appoggiarla, seppur originata da metodi, passaggi politici e pubblici poco trasparenti non condivisibili e che non ci appartengono;

il tentativo meschino e squallido, ad opera di soggetti politici esterni alla realtà raianese, di candidare alla carica di Sindaco una persona a me cara, con legami parentali profondi e uno storico rapporto amicale e familiare. Un chiaro tentativo di ottenere in maniera forzata e surrettizia il mio consenso personale e del Circolo di cui faccio parte”.

Tuttavia a candidatura accettata, il contesto pare si sia appesantito così Mastrangioli ha scelto di ritirarsi non senza lamentare “eccessivo interesse nei confronti di Raiano e della sua autonomia da parte di soggetti politici esterni che ha condizionato e continua a condizionare negativamente il confronto politico locale, impedendo un chiaro e legittimo confronto pubblico alla luce del sole interamente locale”.

Ai giovani che lamentano l’assenza di un cambio generazionale, infine, l’ex candidato risponde: “Diciamo loro, avete ragione. Le motivazioni di tale grave problema risiedono nella scomparsa dei Partiti e del venire meno del loro ruolo pedagogico nel formare e far crescere nuove classi dirigenti. Partiti che, nel tempo, si sono trasformati in semplici comitati elettorali con l’ apertura delle loro Sedi, quando esistono, solo due mesi prima delle elezioni. E’ pur vero, tuttavia, che tocca anche a voi prendere responsabilmente nelle vostre mani il futuro che vi appartiene, restando persone libere nelle proprie scelte non sottostando ai ricatti per un posto di lavoro per tutta la vita”.

4 Commenti su "Mastrangioli rinuncia alla candidatura a sindaco"

  1. Brutto segnale di politica locale. Se vera la tresca va immediatamente smascherata e resa pubblica. Non ho ovviamente nessun riscontro, ma a naso, dalla lettura mi sa tanto di un deja vu di qualcosa già avvenuto nel non proprio lontano 2016.

  2. Pinco pallino | 18 Agosto 2020 at 08:21 | Rispondi

    Gravissimo segnale della politica non solo raianese, ma territoriale. Ma tanto siamo abituati a questo modo di fare dei nostri politicanti. Siamo sicuri di non voler rimpiangere la prima repubblica o almeno il meglio di quella politica che abbiamo voluto a tutti i costi cestinare con tanti avventurieri improvvisati governanti a tutti i livelli? 🤔 🤔 🤔 🤔 🤔

  3. Enio non mollare! E’ necessaria una cura da cavallo per combattere questo cancro nauseabondo che ristagna in val peligna.

  4. Un altro episodio che dimostra come si debbano chiudere immediatamente questi comuni minuscoli. Perché non esistono più. Con il nuovo mondo fluido dei trasporti le genti si dividono per strati e condizioni ,età interessi e possibilità. Ormai questi enti sono l’aspirazione di persone anziane , con qualche problemino, un vissuto marginale, e tutti accomunati dalla prospettiva di prendere un qualche ulteriore sussidio statale ma non certo di amministrare. È necessaria una riforma tipo kallikratis che anche proponga delle città distrettuali nel senso di creare una amministrazione unica per il vecchio distretto di L’Aquila una per il vecchio distretto di Sulmona ed una per il vecchio distretto di Avezzano. Poiché le esigenze dissimili abitanti sono pressoché identiche ed il tutto può essere meglio è più economicamente amministrato con una struttura manageriale.

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