E’ qui che oggi lo spietato killer della camorra ha deciso di sposarsi, con una cerimonia dietro le sbarre a cui hanno partecipato due testimoni (il fratello e la nipote) e le due figlie di 21 e 18 anni avute da Giulia Greco, quella che da oggi è diventata la signora Morelli.
Ad officiare il matrimonio è stata il segretario comunale Nunzia Buccilli: una cerimonia decisamente fuori dagli schemi, ma a cui non è mancato il fotografo ufficiale (quello del carcere), il buffet e, ovviamente, i confetti.
“Il contrarre matrimonio rientra nei diritti delle persone recluse – spiega il direttore del carcere Sergio Romice – la detenzione infatti è la soppressione della libertà personale e non dei diritti civili di chi ne è colpito. Nella casa di reclusione di Sulmona celebriamo spesso altre cerimonie, come battesimi cristiani e non”.
Un matrimonio, però, è altra cosa: una scelta di condivisione di vita che, difficilmente, potrà andare oltre le sbarre in questo caso.
Chissà che la città dell’amore non abbia ispirato questa sfida al “destino”.
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