Nel 1879, il 9 marzo, nasceva a Sulmona Carlo Tresca, una figura ancora oggi poco studiata e poco valorizzata in Italia nonostante l’attività svolta e l’impegno profuso nella politica, nel sindacalismo e nella lotta antifascista. Sulmona troverà comunque il modo per commemorarlo: lo ricorderà grazie all’impegno dei giovani della città, del collettivo Studentesco e di Altrementi, che continuano a stimolare la memoria collettiva e la ricerca sul personaggio politico più importante della Valle Peligna, a trasmetterne i valori, quegli ideali di lotta contro il potere che risucchia la dignità umana.
Tresca iniziò la sua attività per la difesa del lavoro e della dignità umana proprio a Sulmona, nelle strutture del sindacalismo ferroviario. Diresse il settimanale socialista Il Germe, e a causa di inchieste scomode per i potentati locali, e con pesanti denunce alle spalle, fu costretto a riparare negli Stati Uniti d’America. Oltreoceano il suo attivismo non smise di produrre frutti importanti, divenne presto un leader del movimento operaio, soprattutto nelle comunità dei lavoratori italiani, costretti prima a emigrare a causa della miseria, poi a subire lo sfruttamento e il razzismo nei settori più duri dell’industria statunitense.
Dall’esperienza de Il Germe a Sulmona al Proletario negli Stati Uniti, poi passato a La Plebe ed infine con Il Martello, Tresca fece della carta stampata il veicolo delle sue idee e della sua lotta. Un attivista completo, uno da “anima e corpo”, impegnato e coinvolto nella difesa della libertà e dei diritti dei più deboli.
“In un’epoca di pericolosa riaffermazione dell’intolleranza e della violenza di strada da parte della politica italiana”, scrivono i due collettivi nel presentare l’evento a lui dedicato, arriva così “Memorie antifasciste”, la commemorazione ad un grande antifascista della nostra terra.
Venerdì 9 marzo, l’appuntamento è alle 16 davanti a piazza Tresca (villa comunale) con la deposizione di fiori e un “microfono aperto” a ricordare la sua instancabile attività. Alle 17, invece, presso la sede della Cgil (vico del Vecchio 5) si svolgerà l’incontro con Edoardo Puglielli sul tema “1919/1926: dal terrorismo squadrista al regime fascista”. A seguire l’intervista e dialogo con il partigiano sulmonese Giovanni Tritapepe, protagonista dell’insurrezione antifascista di Lanciano dell’ottobre 1943.
Un plauso al collettivo studentesco e di altrementi.
Per il Comune, un altro punto di disonore da aggiungere al proprio palmares.