Ad occuparsi delle mense scolastiche sulmonesi è al momento la Vivenda di Roma il cui contratto, tra un intoppo e l’altro, è partito effettivamente lo scorso 26 novembre e per tre mesi per un tetto di 42mila pasti e comunque “salvo proroga tecnica ai medesimi patti e condizioni vigenti per il tempo strettamente necessario all’individuazione del nuovo soggetto affidatario del servizio previo espletamento di nuova procedura di gara”. Vien da sè che a distanza di tre mesi diventa essenziale procedere nell’individuazione di un nuovo operatore per il prossimo anno scolastico.
Ad occuparsi del procedimento è stato nominato, in seno al primo settore, il rup Alessandro Ginnetti. La procedura prevede, in base alla clausola sociale di salvaguardia, anche il riassorbimento dei lavoratori parte dell’appalto di refezione attuale. Nell’ambito della gara, inoltre, dovranno essere promosse le offerte che prevedono l’utilizzo di generi alimentari a filiera corta, il cosiddetto chilometro 0 e quindi stagionalità e reperibilità del mercato.
Simona Pace
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