
Giornata di ringraziamenti in nome della Repubblica Italiana, quella del 13 febbraio presso i locali del Quirinale. A Roma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto i protagonisti dell’Arma dei Carabinieri, che hanno contribuito all’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro, boss mafioso del clan dei Corleonesi.
Un ruolo decisivo per la cattura dei Messina Denaro lo hanno svolto gli uomini del ROS, che hanno partecipato alle operazioni di ricerca e cattura assieme al Gruppo Intervento Speciale e ai Comandi territoriali di Palermo e Trapani dell’Arma. A comando del Reparto Indagini Tecniche del Raggruppamento operativo speciale dell’Arma dei Carabinieri, c’è Rubino Tomassetti. Nato all’Aquila e cresciuto a Collepietro, sulla piana di Navelli, Tomassetti ha raccontato al Germe le fasi salienti della cattura di Messina Denaro, vissute dall’interno dell’Arma.
Anche Tomassetti è stato ricevuto dal Capo di Stato, assieme al Generale Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e al Generale di Divisione Pasquale Angelosanto, Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri.
Il Presidente, ha espresso loro la riconoscenza della Repubblica, sottolineando come questo successo dell’azione della Magistratura e di tutte le Forze di Polizia, che vi si sono impegnate con tenacia e dedizione, abbia manifestato la supremazia della legge sul crimine e abbia rafforzato la fiducia dei cittadini in una società libera dalla presenza della mafia.
Il Presidente ha inoltre espresso le sue congratulazioni per l’alta capacità professionale che ha consentito di ottenere questo importante risultato, manifestando grande apprezzamento per l’opera svolta sui tanti fronti di impegno.
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