Mezzo chilo di cocaina e una pistola softair: chiesto rinvio a giudizio per un sulmonese

Quasi mezzo chilo di cocaina purissima, cinque telefoni cellulari e una pistola “softair”, la cui legittimità è ancora da verificare. È questo il bilancio dell’operazione antidroga condotta il 4 gennaio 2021 dagli agenti del commissariato di Sulmona, che ha portato all’arresto in flagranza di reato di un 31enne sulmonese e di un 54enne originario del Napoletano.

Ora, a distanza di quasi quattro anni, si avvicina l’udienza preliminare per i tre principali indagati – il 31enne, la sua compagna di 30 anni e il presunto fornitore – per i quali il sostituto procuratore Edoardo Mariotti ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di spaccio di stupefacenti in concorso. Il giudice per l’udienza preliminare ha fissato l’udienza per il prossimo 16 gennaio.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il giovane sulmonese e il 54enne furono sorpresi in pieno centro storico durante la fase di scambio della droga. A insospettire gli agenti, quella sera, furono le manovre sospette dell’auto del 31enne nei pressi del casello autostradale di Pratola Peligna. I due, probabilmente consapevoli di essere seguiti, tentarono di depistare la volante con manovre diversive. Tuttavia, la polizia (anche grazie all’intervento di agenti in borghese) riuscì a intervenire e a coglierli in flagranza.

La successiva perquisizione portò al sequestro di un panetto da 407 grammi di cocaina purissima, imbustato sottovuoto e ricoperto da uno strato di senape e maionese, stratagemma probabilmente utilizzato per eludere l’olfatto dei cani antidroga.

Dopo l’arresto, il 31enne venne rimesso in libertà durante l’interrogatorio di convalida, mentre il 54enne, considerato dagli inquirenti come il fornitore principale, fu trasferito in carcere.

L’inchiesta, tuttavia, non si è fermata qui. Le intercettazioni raccolte dalla squadra anticrimine del commissariato hanno acceso i riflettori anche sulla compagna del giovane sulmonese. La 30enne, secondo la Procura, avrebbe agito in concorso con il compagno ed era a conoscenza degli spostamenti legati alla consegna della droga. Anche lei viaggiava in auto con il 31enne, già noto alle forze dell’ordine.

Tutti e tre gli indagati respingono le accuse. La Procura ha concluso le indagini nelle scorse settimane e ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio. La parola ora passa al giudice dell’udienza preliminare.

6 Commenti su "Mezzo chilo di cocaina e una pistola softair: chiesto rinvio a giudizio per un sulmonese"

  1. Non tutti i fratelli solo alcuni informati…se non vuoi essere denunciato

    • Gli Spacciatori che minacciano sempre di querele sono dei veri falliti anche nella criminalità

    • senza nome non si capisce chi è ,quindi chi denuncia e per cosa? non abbiate paura ed esprimete il vostro giudizio su questa piaga sociale.

  2. la madre a Pettorano ha chiamato i carabinieri perché un consumatore gli ha chiesto della droga a credito quindi con questi tutto è possibile

  3. il problema che il loro target sono i giovanissimi perché i più grandi visto che fanno le denunce dicono che sono infami

  4. 4 anni per un udienza preliminare???

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