Minaccia di morte la madre: rinviato a giudizio

Dovrà comparire in aula il prossimo 5 febbraio Stefano De Nino, 35 anni, residente a Sulmona, accusato di una serie di reati gravi che vanno dalla minaccia aggravata dall’uso di un’arma, al porto abusivo di oggetti atti ad offendere, fino al danneggiamento.

Lo ha stabilito il giudice per l’udienza preliminare Irene Giamminonni, accogliendo le richieste avanzate dalla Procura della Repubblica di Sulmona. I fatti contestati risalgono a un arco temporale compreso tra giugno e settembre del 2022.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe minacciato di morte la propria madre puntandole contro un coltello a serramanico, costringendola ad abbandonare l’abitazione familiare. La lite sarebbe scoppiata a seguito del rifiuto della donna di consegnare del denaro contante richiesto dal figlio per l’acquisto di sigarette.“Vattene da casa, io ti caccio fuori, vattene sennò ti ammazzo” – queste le parole pronunciate dal 35enne, secondo la ricostruzione dell’accusa.

Allertata dai vicini, sul posto era intervenuta la squadra volante del Commissariato di Sulmona, che aveva poi denunciato il giovane, già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi.Sempre nello stesso periodo, De Nino avrebbe creato scompiglio all’interno del bar Europa, danneggiando la cassetta di scarico e un tubo dell’acqua dei servizi igienici, fatti per cui gli è stato contestato anche il reato di danneggiamento.

In un altro episodio, il 35enne sarebbe stato trovato in possesso di una forbice lunga circa venti centimetri, con manico ad anelli di colore azzurro, considerata dalla Procura un’arma impropria. Con quell’oggetto sarebbe entrato nel bar già citato, spaventando i clienti e costringendo i gestori a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

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