Minacciato di morte prima del rogo della sua auto

L’origine dolosa dell’incendio avvenuto ieri notte a Pratola Peligna ai danni di un’Audi A3 è certa per il proprietario dell’auto che denuncia come quattordici mesi fa, proprio sulla sua auto, aveva ricevuto una minaccia di morte.

La denuncia fatta, secondo il giovane di origine raianese, ma residente a Pratola, non ha sortito però alcun effetto e il rogo di ieri è, secondo lui, la diretta conseguenza di questa inerzia.

Una rabbia che scaturisce anche dall’attaccamento che il giovane ha per la sua auto: “Ho sudato giorno e notte per comprare questa macchina – scrive – e oggi me la ritrovo così. Grazie mille signor legge”.

L’auto è stata data alle fiamme ieri notte verso l’una in una traversa della centrale via circonvallazione orientale a Pratola Peligna: l’Audi ha subito il danneggiamento della parte anteriore, come si vede dalla foto, e grazie all’intervento rapido dei vigili del fuoco, che il proprietario ringrazia, si è evitato che finisse completamente distrutta.

Resta però la gravità del gesto, soprattutto perché segue, come dice l’interessato, ad una minaccia di morte: elementi utili per gli investigatori che ora stanno scavando nei rapporti personali del giovane vittima dell’attentato incendiario.

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