I miti ovidiani nelle arti performative, una giornata studio per approfondire

Le influenze, le sfumature dei miti ovidiani su altre forme d’arte come il teatro e al danza. Sarà questo il tema centrale della giornata di studi  “Ovidio e l’immaginario poetico nelle arti occidentali. La relazione tra elaborazione del mito e sviluppo delle arti performative”, che si svolgerà domani a cura dell’Università Sulmonese della Libera Età, in collaborazione con Liceo Artistico “Gentile Mazzara”, Associazione Amici del Certamen Ovidianum Sulmonense, Camerata Musicale Sulmonese, Sulmonacinema, Archeoclub di Sulmona, Spazio Maw.

Durante l’appuntamento si approfondirà il rapporto tra l’opera di Ovidio e lo sviluppo delle arti performative, “e si evidenzierà come nel corso dei secoli i miti ovidiani abbiano ispirato temi e linguaggi nel mondo del teatro, della musica e della danza”. Le relazioni spazieranno dagli albori del melodramma (il Bimillenario della morte di Ovidio cade in coincidenza col 450° anniversario della nascita di Claudio Monteverdi) alla musica e alla danza contemporanea.

La primaq sessione (teatro e musica) si terrà alle ore 10 nella Sala Conferenze di Palazzo Sardi (Comunità Montana); la seconda sessione (danza ed esperienze drammaturgiche) alle 15.30 nella Sala Azzurra della Camerata Musicale Sulmonese (vico de’ Sardi).

Interverranno: Paola Besutti, Fabrizio Deriu e Silvio Paolini Merlo (Università di Teramo), Marco Della Sciucca (Conservatorio dell’Aquila), Pierpaolo Scattolin (Società Corale Euridice, Bologna), Francesca Falcone (AIRDanza) Aaron Carpene (compositore), Gloria Giordano e Anouscka Brodacz (Accademia Nazionale di Danza, Roma), Maria Cristina Esposito (USLE).

 

 

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