Intanto la senatrice Paola Pelino ha presentato una interrogazione parlamentare con carattere d’urgenza ai ministri Beatrice Lorenzin e Gian Luca Galletti sugli incendi che hanno devastato il monte Morrone. “Nell’atto di sindacato ispettivo- dichiara Pelino- chiedo in particolare, in attesa che la magistratura accerti eventuali responsabilità, quali iniziative siano state adottate per quanto concerne l’attività di prevenzione e se siano state svolte puntuali verifiche dello stato di attuazione della legge-quadro in materia di incendi boschivi”.
E poi ci sono le conseguenze degli incendi, quelle, soprattutto, che potrebbero ripercuotersi sulla salute degli abitanti della Valle Peligna. “La mia interrogazione- aggiunge la senatrice- è volta a sapere se e quali controlli saranno attivati per verificare i danni all’ambiente e, cosa ancora più importante, se il ministro della Salute abbia già predisposto accertamenti sanitari per stabilire se e quali rischi concreti l’incendio abbia provocato alla popolazione della Valle Peligna a seguito del danno ambientale occorso “.
A distanza di tre settimane e mezzo la situazione sul Morrone ancora non è destinata a sopirsi.
14/09 ore 17:47. Dopo aver letto la notizia, ho osservato attentamente la zona in oggetto, da voi segnalata con relativa foto, con il mio binocolo, ma non vedo alcun fumaiolo. Comunque è passato prima un elicottero ricognitore dei vigili del fuoco,poi sono intervenuti un canadair ed un elicottero a lanciare ,mi pare,acqua. Staremo a vedere eventuali sviluppi. Poco credibile che dopo tutta qualla pioggia anche torrenziale, il fuoco sia tornato. Qualcuno vorrebbe portare a termine l’opera intrapresa.
15/09 ore 16:30 volgo lo sguardo al Morrone e cosa vedo? Vedo una densa colonna di fumo che si alza a lato dell’ultimo incendio, vicino dove era stato segnalato il fumaiolo ieri. Penso trattasi di un incendio di piccole dimensioni rispetto alpassato, ma un incendio vero e proprio. Mi tornano in mente le parole del prefetto,portato in trionfo in elicottero a vedere dall’alto: “signori considero terminata l’emergenza”. Beffardo è tornato il fuoco. Mai deporre le armi,il nemico è sempre in agguato. Che strenua resistenza questo fuoco! Una cosa da non crederci.
16/09 ore7:30 AM. Puntando il binocolo verso il Morrone, nella zona oggetto di lanci di acqua di ieri e ieri l’altro, vedo che è tornato il pennacchio di fumo.E dove c’è il fumo,immancabilmente c’è del fuoco, che non vuole mollare la preda,che insiste per divorare definitivamente quello che è rimasto. Ciò la dice lunga su come siamo preparati nello spegnere gli incendi boschivi,DOS o non DOS. Il fatto si è che il fuoco persevera,in barba al proclama di emergenza finita. Non è finita,continua imperterrita. Meditate gente,meditate.
16/09 ore 17:30 oggi non ho visto mezzi aerei. In questo momento, mentre scrivo, ho notato che il fumaiolo di questa mattina si è attenuato e ad occhio nudo non si nota.Con il binocolo si vede però una tenue fumosità sempre in quella macchia che ha tentato di riprendere fuoco a lato di colle vacche. Chissà se hanno agito da terra? Però quella è una zona scoscesa,non credo. Speriamo in una altra pioggia,almeno la fa finita una volta per tutte. A conti fatti, quella vegetazione di prima è quasi del tutto andata in cenere, da capo a piedi,in tutta la sua estensione. Speriamo riescano a conservare ciò che rimane .