
Anche negli ambienti climatizzati del tribunale di Sulmona, il clima è caldo in questa estate sulmonese. E, a giudicare dalle scelte che si appresta a fare la nuova amministrazione comunale, è destinato a diventare incandescente. La benzina sul fuoco alimenta il tema controverso e divisivo della movida cittadina, approdato ieri in tribunale per l’ennesima causa che una residente ha ingaggiato nei confronti della gestrice di un locale di vico del Vecchio.
La residente ha denunciato l’imprenditrice per invasione abusiva di suolo pubblico, che è cosa diversa dall’occupazione, configurandosi come reato penale e non solo amministrativo.
La storia è nota, balzata già agli onori della cronaca e della polemica lo scorso anno: tavoli e sedie che, secondo la residente, ostruirebbero una finestra di un bagno privato, in realtà non violando nessuna privacy essendo l’affaccio non ad altezza uomo, piuttosto uno sfogatoio.
Nel frattempo, però, il locale ha ottenuto un’autorizzazione quinquennale ad occupare quello spazio, con tanto di canone da duemilacinquecento euro versato annualmente nelle casse comunali.
Tant’è che la stessa procura della Repubblica ha chiesto ieri di archiviare il caso, richiesta a cui la residente si è opposta, chiedendo di ascoltare ulteriori testi e fare nuove indagini. Il giudice si è riservato di decidere, ma, al di là del singolo caso, la questione ha carattere più generale e politico.
Tanto più che l’intenzione dell’amministrazione è quella di allentare le briglie che la giunta Di Piero aveva tirato, con un’ordinanza, ancora oggi in vigore, che prevede di chiudere la musica a mezzanotte e solo per eventi e giustificati motivi prorogabile di un’ora.
L’amministrazione Tirabassi, invece, ha intenzione di spostare un’ora avanti le lancette: consentendo di suonare musica per tutta l’estate fino all’una, con la possibilità di arrivare alle due in occasioni di eventi.
Per questo lunedì il sindaco e l’assessore Pantaleo hanno convocato le forze dell’ordine: “Vogliamo ridare vivacità al centro storico – spiega il sindaco – così come avevamo promesso in campagna elettorale. Ma eventuali provvedimenti dovranno essere accompagnati anche da adeguati controlli. Per questo chiederemo alle forze dell’ordine, come anticipato già al questore, di intensificare la presenza in centro storico, magari prevedendo anche qualche rinforzo. Come Comune cercheremo di impegnare anche la polizia municipale, magari con straordinari e assunzioni stagionali”.
Le modifiche all’ordinanza potrebbero arrivare a breve, anche se l’amministrazione, oltre al summit con le forze dell’ordine, ha intenzione di fare prima un incontro con le associazioni di categoria e con i residenti. Un passaggio, quest’ultimo, che visto il clima, non sarà facile da conciliare.
I tempi, però, sono strettissimi: nonostante non ci sia ancora un cartellone estivo ufficializzato (dato anche il recente insediamento della giunta), infatti, la movida sulmonese è ormai aperta, tanto più che la Giostra con le feste di borghi e sestieri, ha anticipato le date sul calendario.
I brindisi notturni non serviranno per raffreddare gli animi.
Questi so problemi !
Un plauso alla nuova amministrazione se l’intenzione è quella di liberare la città da lacci, lacciuoli e dai soliti bastian contrari di professione. Tutti dovremmo essere disposti a qualche sacrificio per il bene della città, tra l’altro in un limitato periodo dell’anno. Agevolare l’attività turistica a Sulmona val bene una finestra di un bagno privato e dovrebbe essere un dovere sacrosanto di ogni vero amante di questa meravigliosa città.
Solo perché il cesso non è il tuo caro Luigi.
Facile parlarle …
Ok la movida ma il rispetto per chi ha scelto di vivere nel già disagiante centro storico e’ sacro santo !
Perché non suonare musica per tutta l’estate in via arabona dove esiste uno spazio enorme davanti ad una serie di ville e villini?
Metterei tavoli sotto casa tua e giovani che brindano alla tua salute fini alle 3 di mattina , chiaro con la speranza che ti devi alzare alle 5 di mattina x andare a lavoro . Così giusto per togliere qualche laccio . Logicamente invitato in primis bastian contrario.
Spiega il bene della città in relazione all’orario notturno. Il bene dei proprietari? Ci sta, ma per la maggior parte non investono nemmeno per un cestino dei rifiuti
👍
Poveri clienti, sorseggi e solfeggi !
L’incompetenza produce solo danni. Dopo l’aumento della Tari ……
Hai perfettamente ragione. I tavolini vanno messi sotto le case dei favorevoli al casino fino alle 2 di notte !
Quel pasticciaccio di Vico del Vecchio… tra prepotenza dei proprietari dei locali e i favoritismi rastrellati a destra e a manca.
Quale pasticciaccio? Mi pare di leggere che viene pagata regolarmente una tassa ed è un ristorante, mica zona Annunziata
Allora buona pizza vista cessi facendo mezzanotte ahahahhahaahahha
La tassa si può pagare pure per metterglieli sotto il cesso suo i tavolini. Quindi non è l’Annunziata ci possono stare, casa sua è l’Annunziata?
Quel pasticciaccio di Vico del Vecchio… tra prepotenza dei proprietari dei locali e i favoritismi rastrellati a destra e a manca.
Se Vico del Vecchio è movida, all’Annunziata è bronx. A Vico del Vecchio c’è un ristorante dove solo in occasione di qualche BELL’EVENTO fanno più tardi, nei bar e affini c’è casino oltre il limite, si picchiano e sporcano. La denuncia dell’affaccio è di natura totalmente diversa.
Il disturbo della quiete pubblica è reato. Tutti devono rispettarla.
bene,che sta pensando quiz? Andiamo al regolamento,Cacao meravigliavo,Frassica nel celebre programma…Ci sono locali che molto probabilmente estendono la distribuzione di bevande alcoliche oltre la superfice autorizzata,altri in orari,spazi, non previsti,addirittura a persone in evidente stato di ubriachezza/esaltazione,altri ancora somministrano cibo in assenza di apposita cucina,addirittura cibo “teletrasportato” del tipo star trek,tanti,molti illusionisti della milano da bere,cosi anche il personale con certificazione HACCP,SAB,adeguati servizi igienici,ecc, purtroppo tutti fanno finta di niente,che fare? I Controllori, tutti nessuno escluso:verifiche/accertamenti per ogni singola autorizzazione, tutto nel rispetto delle regole? Vediamo chi dei “Controllori” va al regolamento ,conforme/identico per tutti,non a chi si a chi no,due pesi due misure,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,e basta,o no?
Valorizzare il centro storico sì, ma con rispetto per chi lo vive ogni giorno
Al di là del singolo evento o caso specifico, è giusto voler ravvivare il centro storico di Sulmona. Tuttavia, serve la massima attenzione – e rispetto – verso chi ha scelto, a proprie spese, di viverci h24, e non soltanto per due ore il sabato sera.
I vicoli che ancora oggi respirano, regalando segni di vita autentica – come dei semplici ma bellissimi vasi di fiori, o dei portali tinteggiati e curati – lo fanno grazie a chi quei luoghi li abita ogni sera dell’anno, anche in ottobre, novembre, o nelle giornate senza eventi e senza turisti.
Vogliamo davvero che Sulmona diventi solo un “villaggio vacanze”, che si svuota e si riempie a seconda dei giorni festivi?
Oppure vogliamo che sia una vera città, capace di attrarre sì turismo, ma anche nuovi abitanti, offrendo loro la possibilità di scegliere un vicolo come casa, con la garanzia dei propri diritti alla quiete, alla sicurezza, e al decoro urbano?
Costruire un centro vivo non significa solo organizzare eventi: significa prendersi cura di chi il centro lo tiene vivo tutto l’anno perche sono loro i primi a cui mostrate rispetto .
La proprietaria del locale non ha alcun rispetto per chi vive NON SOLO GUADAGNA nel centro storico.
Offrire pasti fronte bagno offende i clienti forse al lei di questi ultimi, come dei residenti, non interessa nulla.
Basterebbe non andare ad accomodarsi vista bagni, non so con quale faccia la proprietaria lo proponga come luogo per cenare…
Condivido pienamente il pensiero espresso da Plinio il vecchio.Auspico che sia una visione anche della nuova amministrazione comunale;ogni cambiamento non può che essere migliorativo e mai peggiorativo.
bene,molto di piu’ di tinteggiature e vasi di fiori,potevamo avere 3 piani di morbidezza?Noi abbiamo il cacao meravligliao:www.youtube.com/watch?v=M-ciAdfmSAc ,e allora? Per il problema spopolamento le soluzioni non ci sono,i notevoli finanziamenti europei non hanno ottenuto nessun risultato,forse nei servizi la soluzione,alcuni Comuni virtuosi attenti alle esigenze (servizi fruibili,adeguati,moderni,validi,utili) dei Cittadini sono vincenti,ovvio con amministratori seri,attenti al rigore di spesa, hanno ottenuto risultati concreti,dunque che fare? Amministratori come le Leggi impongono: un buon Padre di Famiglia,altro che chiacchiere del centro storico,eventi,giostre,cicchetti,birrette,pizzette,aperitivi cenati e chi piu’ ne ha ne metta di illusioni,Legalita’ diffusa per uscire dalla partitocrazia,e basta,o no?
Non c’è nulla da fare, sempre a lamentarsi.
Articolo per nulla obiettivo e tantomeno veritiero!
L’osteria si comporta come fosse la padrona del vicolo in barba al rispetto dei distanziamenti previsti per legge e delle minime misure di sicurezza.
Peraltro abbiamo notato la foto che riporta questo ‘illuminante’ articolo????? Dove sono le norme di sicurezza se si invade un vicolo SENZA VIE DI USCITA?
Al netto dello scarso decoro di far accomodare i propri clienti vista bagno…
Incredibile come si possa ribaltare la situazione di una realtà non chiara ma chiarissima! Cioè voi ritenete giusto mettere un tavolo di una attività ristoratrice sotto la finestra di un bagno privato e dite che va tutto bene? Io capisco il proprietario del locale, i suoi parenti e amici ma è incomprensibile che le autorità competenti autorizzino Un simile obbrobrio e che nonostante i ricorsi della proprietaria del bagno il problema non trovi soluzioni…
Solo a Sulmona può accadere!
La storia è nota, balzata già agli onori della cronaca e della polemica lo scorso anno: tavoli e sedie che, secondo la residente, ostruirebbero una finestra di un bagno privato, in realtà non violando nessuna privacy essendo l’affaccio non ad altezza uomo, piuttosto uno sfogatoio.
EH NO!! è UNA FNESTRA A TUTTI GLI EFFETTI PRENDETE IL VOCABOLARIO PER CAPIRE COSA è UNO SFIATATOIO, INOLTRE LA PROPRIETARIA 2 ANNI FA AVEVA APPESO UN CARTELLO proprietà PRIVATA ABUSIVO CHE LE HANNO FATTO RIMUOVERE. La furbizia del contadino non porta mai lontano