Muntagninjazz winter, il respiro è internazionale

Arrivare alla terza edizione di un festival invernale non è poco e questa è stata una delle osservazioni venute fuori dalla conferenza stampa di presentazione di Muntagninjazz Winter. “L’edizione invernale – ha spiegato il direttore artistico e presidente dell’associazione Valter Colasante – è il sogno di quanti organizzano un festival estivo. Noi abbiamo creato una continuità. Siamo in pista oltre 8 mesi l’anno tenendo presente anche la piccola realtà e le problematiche legate al territorio. Tuttavia siamo riusciti a creare questo progetto, in Abruzzo l’unico”.

E’ questa l’eccezionalità di Muntagninjazz che quest’anno vanta anche la collaborazione con Radio Evolution tra dirette e presentazioni varie in vista dei dieci concerti in programma. Appuntamenti che spaziano da un genere all’altro, dalla musica leggera al gospel passando per lo swing, l’etnica e tanto altro. Non solo jazz, quindi, ed è questo il messaggio che gli organizzatori vogliono lanciare. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i target. Un programma ampio che si propone di soddisfare un po’ tutti i palati perché nella location di Spazio Pingue, dove si rinnovano gli appuntamenti, si ascolterà musica e si assaggeranno, come di consueto, i piatti del territorio.

Aumentano il numero di artisti internazionali in questa edizione e si affina anche il sistema di abbonamenti che prevedono diverse formule con la versione “gold” (10 concerti e altrettante cene per 280 euro), “silver” (10 concerti e 3 cene per 160 euro), “under 35” (10 concerti e 1 cena a 100 euro). Grazie alla convenzione con 18app e la “carta del docente”, inoltre, studenti e insegnanti hanno la possibilità di usufruire del bonus cultura ascoltando la musica Muntagninjazz.

Il turismo è un altro tassello sul quale la manifestazione continua a puntare proponendo anche pacchetti che comprendano anche il pernotto in strutture convenzionate della zone. D’altronde il pubblico anche di fuori regione non è mancato prima. “Una sfida – dichiara Fabio Pingue – che vorremmo intraprendere anche puntando il focus sulla zona di Roccaraso, intercettando gli amanti della neve e portare turisti qui. Siamo imprenditori, cerchiamo di trovare un punto di equilibrio. Questa zona si sta caratterizzando per la musica – aggiunge -, i rapporti con gli artisti e i manager che l’associazione sta tessendo sono molto importanti. Ci sono persone che iniziano a spostare le proprie vacanze anche in base agli appuntamenti”. 

Nella programmazione risulta, al momento, un mese di vuoto nel quale si vorrebbe inserire, e si è a lavoro per farlo, un artista importante. Nessuna anticipazione a riguardo da parte degli organizzatori che, in probabile fase di trattative, mantengono il più stretto riserbo.

L’idea di jazz club continua lentamente a prendere forma.

Simona Pace

Commenta per primo! "Muntagninjazz winter, il respiro è internazionale"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*