Musei, conservazione a freddo: senza riscaldamento dimezzate le aperture

Infiltrazioni e soprattutto freddo, troppo freddo per giustificare un presidio per tutta la settimana. Così il Comune di Sulmona ha deciso di quasi dimezzare gli orari di apertura dei musei cittadini, o meglio di quelli che si trovano a palazzo Annunziata: il museo civico, quello in situ e quello archeologico. Da questa settimana e fino al 31 marzo, infatti, sono state tolte dal calendario le aperture del martedì (che si aggiunge a quella del lunedì di riposo) e, nel pomeriggio, del mercoledì e del giovedì. I musei, insomma, saranno visitabili da venerdì a domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 18 e mercoledì e giovedì solo dalle 9 alle 13.

Non che il riscaldamento a questi orari funzioni, ma, come dire, vale la pena fare un sacrificio. Sacrificio che, in verità, oltre ai visitatori, devono fare anche e soprattutto i custodi, costretti all’addiaccio nello sgabuzzino che non assomiglia neanche ad una guardiola. Tant’è che la Casa Santa dell’Annunziata ha presentato un progetto per realizzare un box decente in vetro all’ingresso del Palazzo (nel sottoscala del museo civico, in pratica appena si entra sulla sinistra).

Ma il problema da risolvere è soprattutto quello del riscaldamento, problema che va avanti da anni e che, oltre ai musei, tiene “ben conservato” a basse temperature anche l’auditorium.

Domani ci sarà un sopralluogo tecnico per capire come è possibile risolvere il problema, sia quello dell’infiltrazione che quello dell’impianto. Perché in realtà una caldaia esiste, anche se in un locale non adeguato, ma non si è mai capito il perché non riesca a scaldare i fancoil che pure ci sono nelle stanze dei reperti.

“La convenzione che abbiamo con il Comune – spiega Alessandro Pantaleo, direttore della Casa Santa dell’Annunziata – prevede oltre al pagamento di un affitto di 55mila euro l’anno, anche l’esborso da parte del Comune di 5mila euro l’anno, a cui si aggiungono altri 5mila dell’Asp, per la manutenzione del plesso. Sono anni che non si riesce a risolvere il problema del riscaldamento, lunedì cercheremo di capire anche il perché”.

“La gestione dei musei va professionalizzata – aggiunge l’assessora alla Cultura, Rosanna Tuteri – per questo ho intenzione di indire un bando pubblico per la selezione di un direttore dei musei cittadini. Mi auguro che il resto della maggioranza voglia perseguire questo obiettivo, perché altrimenti non avrebbe senso restare per me. Ai musei tengo molto e oltre a quelli esistenti, a breve bisognerà trovare idee e risorse, ovvero un gestore, anche per il Museo Ovidio”. Struttura di fatto ultimata (manca il collaudo), ma che per il momento non aprirà. “Faremo un’apertura il 19 marzo – continua la Tuteri – in occasione del Dies Natalis, ma sarà un’apertura occasionale, fino a quando non si trova una soluzione gestionale”.

Nella città che aspirava a diventare Capitale della Cultura…

5 Commenti su "Musei, conservazione a freddo: senza riscaldamento dimezzate le aperture"

  1. Che imbarazzo ! Capitale della cultura solo a parole !

  2. … visto com’è facile creare posti di lavoro?
    E cercate di essere accondiscendenti, l’assessore ha minacciato le dimissioni…
    Propongo una semplice soluzione: visto e considerato che la Legge di Bilancio 2022 approvata in via definitiva dal Parlamento il 29 dicembre 2021, prevede, ai commi da 583 a 587, gli aumenta l’indennità per la carica elettiva ricoperta, l’incarico di direttore dei musei cittadini può essere svolto direttamente dall’ assessore alla cultura chiunque esso sia… in quanto a regime, dal primo Gennaio 2024, un assessore di un Comune da 10.000 fino a 30.000 abitanti riceverà un’indennità di funzione per la carica elettiva di 1.863 euro al mese…
    Non è male… per 5 anni e nel proprio Comune…

  3. Chiamiamolo “spazio museo” che già mi viene in mente un direttore 😅

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