Napoli campione, festeggia anche Castel di Sangro. Caruso: “Siamo terra di scudetti”

Scaramanzia, smorfia o cabala. Si può chiamare in ogni modo, ma per Napoli, che ha ricucito sul petto il tricolore, l’Abruzzo e Castel di Sangro portano bene. Il due a zero impartito ad un Cagliari già salvo e pago ha regalato agli azzurri il quarto scudetto della propria storia, il secondo nei cinque anni in cui i partenopei hanno svolto la seconda parte della preparazione atletica in Alto Sangro. Un motivo in più per tornare a scegliere i monti abruzzesi prima del via del campionato. Tutto è nato con la pandemia, dalle difficoltà delle lunghe trasferte internazionali da far conciliare con le esigenze dei tifosi per seguire la squadra. E così l’idea ha preso forma da dietro le mascherine, trasformandosi in due trofei in tre anni.

“Battendo per 2-0 il Cagliari nell’ultima giornata di campionato, ieri il Napoli si è laureato Campione d’Italia per la quarta volta nella sua secolare storia. Una storia, quella del prestigioso club partenopeo, che negli ultimi cinque anni è indissolubilmente legata a quella del nostro territorio, che può fregiarsi di aver condiviso la gioia di due dei quattro scudetti azzurri”.

“Sappiamo cosa significa vincere insieme al Napoli – ha commentato Caruso -. Dal 2020, in piena pandemia Covid, il club del patron Aurelio De Laurentiis, al quale vanno gli auguri per il suo 76esimo compleanno, ha scelto di preparare la stagione a Castel di Sangro: una sfida autentica, con lo stadio ‘Teofilo Patini’ primo impianto in Italia ad aprire ai tifosi per gli allenamenti estivi. Da lì è iniziato un percorso straordinario – ha proseguito il primo cittadino – Un percorso che ha visto crescere l’entusiasmo anno dopo anno, fino al trionfo del 2023 con il terzo scudetto, a 33 anni di distanza dal precedente, e ora con il quarto, conquistato grazie alla determinazione della società e del nuovo corso guidato da mister Antonio Conte”.

“La festa è esplosa allo stadio ‘Maradona’ e nelle piazze della città partenopea, ma anche nella nostra città, ormai legata a doppio filo alle vicende azzurre. Castel di Sangro si conferma non solo Città dello Sport, ma anche un amuleto per i traguardi sportivi di personalità e club sportivi ed è pronta ad accogliere nuovamente il Napoli e i suoi splendidi tifosi la prossima estate, per un rapporto destinato a durare ancora a lungo”.

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