Nella banca la sede del supermercato, bancarotta da 700mila euro. Due condanne

La sede legale risultava essere un po’ troppo prestigiosa per l’azienda, un supermercato di Castel di Sangro, il cui ultimo amministratore aveva fissato, virtualmente si intende, la sua base operativa nella sede della Banca del Monte dei Paschi di Siena a Napoli: in via Stradera al civico 55, d’altronde, l’istituto bancario c’è da quasi settanta anni.

Un po’ complicato per la curatrice fallimentare recuperare i crediti per i fornitori e il personale che erano rimasti a bocca asciutta dopo il fallimento dell’azienda stessa nel 2014. Debiti per circa 700mila euro che probabilmente non saranno mai pagati, perché nel supermercato dell’Avicola distribuzione Alto Sangro i due amministratori che si sono susseguiti prima del forfait non hanno lasciato nulla. Neanche i libri contabili che erano stati ritirati, o meglio fatti sparire, dall’ufficio del commercialista.

Con l’accusa di bancarotta fraudolenta documentale, così, ieri il collegio del tribunale di Sulmona ha condannato a quattro anni di reclusione Antonio Tuccillo, cinquantasei anni di Napoli, e Nicola Ricchiuto, sessantanove anni di Castel di Sangro.

Come da sentenza, poi, oltre a pagare le spese processuali e il risarcimento alla parte civile, entrambi sono stati inabilitati per cinque anni all’esercizio di imprese commerciali e incapaci per la stessa durata di tempo ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa.

Fosse anche quella di una banca.

1 Commento su "Nella banca la sede del supermercato, bancarotta da 700mila euro. Due condanne"

  1. Pinco pallino | 9 Giugno 2021 at 15:00 | Rispondi

    Solo in Italia è possibile una cosa del genere. Per non parlare della possibilità di fissare una residenza in vie fittizie. Siamo alla frutta

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