“Nemici del Comune”: sfratto al Centro giovani

Il Covid c’entra fino ad un certo punto, perché dopo venticinque anni di onorata e coraggiosa attività, il Centro di aggregazione giovanile di Sulmona chiude i battenti. “Senza un preavviso, senza un saluto – scrive il responsabile Antonio Franciosa -, con la sola maleducazione di una funzionaria comunale che appella i frequentatori del Centro giovani come nemici del Comune”. Dove per “nemici” si dovrebbe intendere l’attività di cittadinanza attiva che da sempre il Centro giovani porta avanti, ospitando le voci del dissenso, dei disagi sociali e politici. 

Questa mattina Franciosa si era recato nella struttura per prendere alcuni strumenti di sua proprietà che gli servivano e, nei fatti, ha trovato i locali smantellati. 

Certo la convenzione con la cooperativa Nos che ha sempre gestito il Centro era scaduta, ma di mezzo c’è stata anche la sospensione per il Covid che, in altre strutture, è valsa il congelamento dei tempi di affidamento degli spazi (vedasi il cinema Pacifico ad esempio).

Non per il Centro giovani che, sembra, debba essere utilizzato dal Comune per altri fini: si parla, in particolare, di destinarli ad ospitare i corsi di formazione del progetto Agorà, mentre caso più unico che raro, si è deciso di smantellare la struttura prima che venga fatta una gara d’appalto, interrompendo la continuità dell’attività del Centro.

Non che la vita del Centro sia stata facile negli ultimi anni, con l’impianto di riscaldamento rimasto fuori uso per lungo tempo (e ripristinato da poco) e una sostanziale assenza delle istituzioni ad assecondare e finanziare le attività che qui sono state ideate e proposte.

Non solo uno spazio per il tempo libero, ma un avamposto, spesso unico scoglio, per i giovani della città, per quelli a rischio emarginazione, per chi in questi cinque lustri ha cercato strade espressive e comunicative alternative.

Un progetto nato nel 1996 e che, tra i pochi in Abruzzo, è riuscito ad andare oltre e a resistere agli attacchi del tempo e dei fondi mancanti.

Sulmona non è un “paese per giovani”, non più; ed oggi il Comune ha messo la firma in calce al certificato di morte.

9 Commenti su "“Nemici del Comune”: sfratto al Centro giovani"

  1. Sulmona contro ogni forma di vita, contro qualsiasi cosa. Il comune fa veramente schifo.

  2. Non è un Paese per Giovani..Solidarietà al Centro Giovani. Per il Comune al peggio non c’è mai fine. Speriamo siano loro ad essere definitivamente Chiusi

  3. franco del monte | 16 Febbraio 2021 at 17:34 | Rispondi

    questa amministrazione è insuperabile nel distruggere quel che di buono si è realizzato nei precedenti piani di zona dei servizi sociali !…E pensare che nell’annualità 2005 dell’ultimo piano di zona del quale sono stato responsabile per il servizio Informagiovani e centro di aggregazione giovanile era stata stanziata una spesa di 22.856,41 euri !!!!…… Fra i rischi individuabili per la stabilizzazione del centro all’epoca si paventava il non riconoscimento da parte delle scuole, comunità e associazioni giovanili…..Mai nessuno avrebbe potuto ipotizzare che potesse essere proprio il COMUNE DI SULMONA a smantellarlo !!!! che ne rimane di Sulmona città dei bambini, del grest estivo, dei centri diurni, del Crearteatro, del centro di educazione ambientale P. Barrasso,del pronto intervento per minori CIPA,dell’affido familiare,dei centri polivalenti delle frazioni??????

  4. Che vergogna , sembra ci sia una precisa regia dedita alla distruzione di quel poco che funzionava ancora.

  5. Ancora pochi giorni poi celebreremo come si conviene ad un tale evento il FUNERALE x questa amministrazione di m…….

  6. franco del monte | 17 Febbraio 2021 at 09:11 | Rispondi

    dopo la mia esternazione di ieri ho voluto verificare se sul centro si stava recitando il de profundis! Per fortuna non è cosi…Il centro di aggregazione giovanile e informagiovani continuerà ad esistere e a fare attività dopo gli interventi di pulizia e di risistemazione degli arredi e dopo che si sarà provveduto ad affidarne la gestione mediante regolare gara. Meno male !!

    • Franco abbiamo scritto che si dovrà fare una gara, il problema è quando e se davvero sarà così? Il punto è che si interrompe una gestione di un servizio pubblico e che i frequentatori del Centro siano additati come “nemici del Comune” solo perché esprimono un dissenso (che è poi l’anima dei giovani). Comunque vedremo se il Centro giovani tornerà ad operare e svolgere la sua funzione, o se sarà una bella “stanzetta” vuota d’anima

  7. Forse al Comune sono più interessati ai dipendenti , incapaci di intendere e volere, che timbravano il cartellino e andavano a fare la Spesa o a quelli che avevano un paio di chili di roba in garage o agli assessori che facevano contratti alle consorti..i Giovani non gli interessano..non tutto il male viene per nuocere

  8. Ringrazio Franco Del Monte per la denuncia analitica e puntuale della mancanza di una direzione efficace della Cosa Pubblica. Mi associo alla denuncia fatta e auspico che possano emergere quelle figure di alto livello culturale, morale e lungimiranza, come Franco Del Monte, per dare nuova energia e sostegno in questa fase di grandi cambiamenti, che in quanto tali, potrebbero essere indirizzati in opportunità per la nostra comunità.

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