
Semaforo rosso al Ddl di copertura del Disavanzo di 113 milioni di euro del Servizio Sanitario Regionale. Il Collegio dei Revisori dei conti della Regione Abruzzo bocciato il piano presentato da Governo Regionale, con un parere difficilmente opinabile. Gli allegati relativi agli anni 2025, 2026 e 2027, si legge nel verbale, sono una mera elencazione di importi che si intendono eliminare sul fronte spesa corrente e spesa in conto capitale senza alcuna specificazione o illustrazione. La Regione, inoltre, ha allegato al Disegno di Legge una relazione di accompagnamento che non è altro che una riproposizione dell’articolato normativo proposto in luogo di una effettiva relazione illustrativa ed esplicativa dello stesso e quindi delle proposte di variazione che si intendono apportare al bilancio 2025-2027.
Diversi i tasselli non inviati al Collegio a supporto delle verifiche: dal conto economico del IV trimestre 2024 dal quale emerge il disavanzo sanitario regionale, alla comunicazione del MEF del maggior gettito addizionale regionale all’Irpef. Mancano anche la documentazione attestante le eccedenze di gettito tributario 2024 incassata nell’esercizio 2025, la situazione attuale del bilancio regionale, i prospetti contabili delle variazioni proposte in ciascuna annualità del bilancio 2025-2027 e il prospetto degli equilibri che tenga conto delle proposte di variazione.
Insomma, il Disegno di Legge non risulta corredato della necessaria documentazione illustrativa, probatoria e giustificativa delle misure proposte sul fronte entrate e sul fronte spese, affinché il Collegio possa svolgere le verifiche ed i controlli di legge. Da qui la frenata che ha portato alle aspre critiche del capogruppo Pd, Silvio Paolucci.
“Il Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Abruzzo ha espresso un parere non positivo al DDL di copertura del Disavanzo di 113.064.242,05 euro del Servizio Sanitario Regionale, risultante dal Conto Economico del 4° trimestre 2024. Il piano del Governo regionale è stato bocciato anche dai controllori dell’Ente, cosa che certifica come fondati tutti gli allarmi da noi dati in questi anni sull’assenza di governance da parte della destra anche sul comparto più importante fra le competenze regionali, la sanità“.
“Il parere è chiaro e drastico e sottolinea che la documentazione presentata è insufficiente per effettuare le opportune verifiche e controlli di legge – ribadisce Paolucci – . In pratica mancano documenti essenziali e non da poco: prospetti contabili delle variazioni; il prospetto degli equilibri di bilancio che tenga conto delle variazioni proposte; il conto economico al IV trimestre per il disavanzo sanitario regionale. Insomma un pasticcio alla Marsilio. Lacune tanto gravi che il Collegio non è stato in grado di esprimere un giudizio tecnico sulle misure proposte dalla Giunta, invitando a fornire la documentazione necessaria per garantire una valutazione accurata e trasparente. Inoltre, non si conosce l’entità del disavanzo del 2024, non si conosce l’entità di quello del 2025, non si capisce quali azioni, a parte l’aumento delle tasse e i tagli annunciati, verranno mese in campo per uscire dalle attuali e pesanti criticità e, soprattutto, per evitare di trovarsi nuovamente scoperti per il futuro. Tutto questo significa solamente una cosa: che la sanità in Abruzzo non ha una governance. Se non governassero da sei anni potremmo dire dilettanti allo sbaraglio, ma in base alla gestione fin qui vista, forse è anche peggio”.
olè…
Facciamo uno striscione?
Mamma me una destra di improvvisatori incapaci. Cosa abbiamo fatto di male noi cittadini.
Tanto alla fine, c’è sempre chi paga per i bilanci disastrati e ripiana i debiti.
E la cosa più grave in tutto questo è che, nonostante tutte queste spese, la sanità pubblica sembra peggiorare continuamente.
Dilettanti allo sbaraglio… È hanno pure il coraggio di affermare che stanno cambiando l’Italia. Svegliamoci sennò questi, con la loro prepotenza, ci riportano al ventennio..