Niente musica dopo mezzanotte: esame superato nel primo weekend in “silenzioso”

Sulmona abbassa il volume. La città ovidiana ha vissuto il primo fine settimana con la limitazione della musica all’esterno dei locali dopo la mezzanotte. Esame superato, specie per quelle attività che insistono proprio lungo corso Ovidio. Anzi, i decibel erano bassi già da prima delle 24:00. Anche perché le multe sono salatissime, da un minimo di 25 euro a un massimo di 500, con tetto che arriva a 10.000 qualora si sforassero i limiti imposti dal piano acustico.

Qualche controllo a campione da parte dei Carabinieri, i quali non hanno registrato alcuna criticità nel primo weekend a basso volume. Anche perché al momento la movida, se così si può chiamare visti i numeri, è realmente ridotta all’osso. Vuoi i numeri dovuti allo spopolamento demografico, vuoi le basse temperature. Il centro storico nelle serate di sabato e venerdì piange tempi migliori. Certo, il generale inverno ci mette del suo nell’invogliare a restare dentro casa.

Il vero banco di prova, infatti, sarà ben oltre la bella stagione. Da giugno a settembre si testerà il reale spessore dell’ordinanza firmata lo scorso 1 febbraio. Ancor prima forse a Carnevale e a Pasqua (salvo deroghe). L’arrivo dell’estate porterà infatti con sé eventi notturni periodici da gestire all’interno delle norme previste.

“Non è un provvedimento inibitorio per le attività commerciali”, spiega Di Piero che si smarca dagli accostamenti con l’ordinanza della giunta Federico, che nel 2009 impose la chiusura dei locali all’una di notte.

“Abbiamo cercato di valutare tutti gli elementi che fanno riferimento alla quiete pubblica – prosegue il primo cittadino -. Abbiamo sia adottato il piano acustico, che è rimasto nei cassetti per anni, e allo stesso tempo cercato l’interlocuzione con esercenti. Volevamo una soluzione concordata che prevedeva prima l’abbassamento della musica e dopo lo stop totale. Ciò è stato disatteso. Abbiamo ricevuto segnalazioni arrabbiate e disperate, specie da chi vive nella parte centrale di corso Ovidio. Qui si tratta di stabilire regole di convivenza stabilite dalla legge. Cercheremo di far capire l’utilità e bontà di questi provvedimenti. Il centro negli ultimi anni è stato oggetto di fenomeni di degrado con comportamenti poco consoni alla convivenza civile, che in un nodo o nell’altro vanno arginati”.

2 Commenti su "Niente musica dopo mezzanotte: esame superato nel primo weekend in “silenzioso”"

  1. Ma pensate ai veri problemi che co quattro gatti davanti a un bar e nessun evento neanche a natale no si avvicina neanche a una movida!

  2. In una città dove per i giovani c’è poco o nulla, che si spopola di anno in anno si prendono tali decisioni….
    La musica si sente fino a tardi in tutte le città e ne ho girate tante sia in Italia che all’estero dove si cerca di andare incontro ai giovani e a tutto quello che può fare attrazione.
    Chi vive in centro sa che gode di un ottima posizione con tutto a portata di mano ma ha dei contro che vanno vissuti tenendo conto anche delle necessità degli altri dai commercianti ai giovani passando anche per quelli di mezza età che gradirebbero certo una città più viva e dinamica mentre qui si adottano tutte le misure per mandare i nostri ragazzi fuori porta con tutti i rischi annessi e connessi e ovviamente con loro vanno via anche i soldi che andranno spesi in altre città con conseguenze che con un minimo di ragionamento si intuiscono.
    Sulmona potrebbe essere candidata al premio come città per gli anziani e di certo vincerebbe la medaglia d’oro

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