Niente presidi, ma più controlli: il “ni” delle forze dell’ordine al piano movida

Le forze dell’ordine non istituiranno presidi fissi in centro storico per controllare la movida, perché hanno spiegato ieri al sindaco Tirabssi e all’assessore Pantaleo, nel corso del summit organizzato a Palazzo, per farlo c’è bisogno di casistica e disposizione precise del prefetto che, ad oggi, non ci sono. Ciò non toglie, però, che ci saranno maggiori controlli da parte delle pattuglie nelle serate estive e nei luoghi più sensibili, come ad esempio tra via dei Sangro e via Roma, teatro negli ultimi mesi di diversi episodi di violenza.

Di più, per il momento, con le forze a disposizione, non si può fare. Un “ni” che non ha scoraggiato però la giunta nella volontà di allentare le briglie delle notti sulmonesi: l’assessore Pantaleo conferma infatti di voler prolungare di almeno un’ora gli amplificatori con deroga più frequenti in caso di eventi anche fino alle due di notte.

Giovedì prossimo ne parlerà con gli esercenti e le associazioni di categoria, per poi avviare il confronto più difficile, ovvero quello con i residenti, che non sembrano gradire il nuovo corso dopo ver ottenuto con molta fatica un freno da parte della precedente amministrazione.

“Incontreremo i commerciali, probabilmente giovedì, per chiedere collaborazione per la pulizia e il decoro del centro storico – spiega Pantaleo -. Resta ferma l’intenzione di spostare all’una lo stop della musica all’aperto ma non senza condizioni. Per questo anche gli esercenti saranno coinvolti in tal senso”.

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